In Kenya una parola echeggia ovunque: Karibuni. Significa "Benvenuti" ed è un saluto, un invito e una benedizione.
Questo calore naturale è evidente sui volti sorridenti dei kenioti; e questo è il nome e il significato che Gianfranco Ranieri e i suoi amici ha voluto dare anche all'associazione alla quale mi sono avvicinata da qualche mese.
Karibuni onlus si propone di aiutare i bambini del Kenya, attraverso interventi primari nel campo della salute, della nutrizione, dell'istruzione e con progetti di formazione e di microimprenditorialità.
L'idea che sostiene tutte le attività di Karibuni non è quella di fare l'elemosina, ma di portare avanti iniziative di sviluppo sostenibile che facciano leva sulle risorse locali, dando ai bambini una cultura di base e insegnando un mestiere, che permetta loro di migliorare la propria condizione di vita continuando a vivere nel loro Paese. Karibuni è stata fondata nel novembre 2004 e ha ottenuto lo status di ONLUS nel marzo 2005.
Karibuni in questi anni ha realizzato molti progetti in Kenya.
Io sono stata all'Ospedale di Marafa dieci giorni fa e ho visto con i miei occhi cosa si puo' fare concretamente per dare una mano a questo bellissimo popolo. Il giovane medico di Marafa effettua mediamente 750 visite alla settimana. Le malattie piu' diffuse sono quelle date dalle punture di insetti che in alcuni casi sono devastanti ed e' importantissimo diagnosticarle per tempo.
Ma questo e' solo uno dei progetti nei quali Karibuni si e' impegnata.
Per chi non ha avuto la fortuna di vedere personalmente, non c'è nulla di piu' immediato che delle belle immagini per scoprire il lavoro e l'impegno di Karibuni Onlus.
Buona Visione.
http://www.karibuni.org/
martedì, gennaio 13, 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)