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venerdì, aprile 13, 2007

BIG IDEA BIG CHAIR!

Sedetevi :-)
Volevo segnalarvi questo evento che sta supportando Yahoo!

Cos’è la Big Idea Chair
Yahoo! ha deciso di non parlare solo del valore del marketing e della creatività, ma di dare visibilità anche alle persone, alle società e ai lavori migliori. In un mondo in cui l’omologazione è in agguato, i lavori più originali e unici nel campo del marketing creativo online e della pubblicità sono elementi di grande valore. Per questo Yahoo! ha ideato il premio “Big Idea Chair”, che rappresenta un modo nuovo e originale di accogliere i lavori creativi online che si distinguono in modo particolare. L’iniziativa prevede il riconoscimento dell’eccellenza creativa sul web sia di agenzie che di singoli creativi, attraverso l’assegnazione di una “poltrona viola gigante” e successive opportunità di visibilità dei vincitori.
Chi può partecipare:
tutti le agenzie creative, clienti, free lance, digital boutique, web agencies per i lavori da loro realizzati.
Quali lavori possono partecipare:
possono partecipare i progetti realizzati in lingua italiana per clienti italiani o stranieri andate online, pianificate su uno o più dei principali siti italiani, (top 20 Nielsen) non in autopromozione, da Gennaio 2006 alla data di invio dei lavori. Sono esclusi i lavori speculativi non andati online.Le campagne devono essere visuali ed essere principalmente rivolte a generare Brand Awareness.Sono accettati tutti i formati di Banner, sponsorizzazioni, eventi in Home Page, Video banner, Rich Media.Non sono accettate DEM/Nerwsletter, Campagne Keywords, siti Web, Viral video, Blogs, Communities.
Come presentare i lavori:
i lavori vanno presentati dal 3/4/2007 al 17/4/2007 online all’indirizzo www.bigideachair.com
I Vincitori:
il Giorno 22 Aprile il vincitore sarà premiato alla festa annuale dell’Adci con la Big Idea Chair, la poltrona Viola simbolo di eccellenza creativa.

martedì, aprile 10, 2007

First party and third party cookie

Ultimamente sono coinvolta in un dibattito internazionale relativo al valore ed alla "bonta'"dei cookie cosiddetti 1° party e 3° party.
Mi piacerebbe avere la vostra opinione. C'e' chi dice che i cookie 1° party siano "buoni" mentre quelli 3° party "by default" non lo siano in quanto costituiscano una sorta di violazione della privacy online...C'e' anche chi dice che entrambi siano utili a patto che il consumatore sia a conoscenza della loro provenienza e dell'uso che se ne fara'. Io propendo per la seconda tesi.
Voi che ne pensate?

cito per comodita' di tutti la spiegazione che da' Wikipedia:

Cookie
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai a: Navigazione, cerca
I cookies (letteralmente "biscottini") sono piccoli file di testo che i siti web utilizzano per immagazzinare alcune informazioni nel computer dell'utente. I cookie sono inviati dal sito web e memorizzati sul computer. Sono quindi re-inviati al sito web al momento delle visite successive. Le informazioni all'interno dei cookie sono spesso codificate e non comprensibili. Furono inventati da Lou Montulli, al tempo impiegato della Netscape Communications.
Indice[nascondi]
1 Applicazioni e problemi sulla privacy
2 Caratteristiche tecniche
3 Come è fatto un cookie
4 Collegamenti esterni
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[modifica] Applicazioni e problemi sulla privacy
Le applicazioni più comuni vanno dalla memorizzazione di informazioni sulle abilitazioni dell'utente alla tracciatura dei movimenti dell'utente stesso all'interno dei siti web che visita. Tali applicazioni hanno spesso sollevato dubbi da parte dei difensori della privacy dei navigatori, infatti un cookie potrebbe aiutarci nella navigazione oppure spiarci. In questo secondo caso rientrano molte catene di pubblicitari (che vendono pubblicità a molti siti differenti) i quali usano un cookie accluso all'immagine pubblicitaria per correlare le visite di uno stesso utente a più siti diversi, costruendo quindi una specie di profilo dei siti più graditi. Altri usi più accettati perchè utilizzano il cookie come servizio per l'utente sono per esempio la memorizzazione del nome utente, (come fa lo stesso sito Wikipedia) o per mantenere il contenuto del "carrello della spesa" nei siti di commercio elettronico come Amazon.
Anche il motore di ricerca più famoso del mondo, Google, spedisce un cookie che immagazzina dati riguardanti le ricerche, le parole chiave delle ricerche e le abitudini dell'utente.
Più in dettaglio i diversi utilizzi dei cookie sono dunque:
Per riempire il carrello della spesa virtuale in siti commerciali (i cookie ci permettono di mettere o togliere gli articoli dal carello in qualsiasi momento).
Per permettere ad un utente il login in un sito web.
Per personalizzare la pagina web sulla base delle preferenze dell'utente (per esempio il motore di ricerca Google permette all'utente di decidere quanti risultati della ricerca voglia visualizzare per pagina).
Per tracciare i percorsi dell'utente (tipicamente usato dalle compagnie pubblicitarie per ottenere informazioni sul navigatore, i suoi gusti le sue preferenze. Questi dati vengono usati per tracciare un profilo del visitatore in modo da presentare solo i banners pubblicitari che gli potrebbero interessare).
Per la gestione di un sito: i cookie servono a chi si occupa dell'aggiornamento di un sito per capire in che modo avviene la visita degli utenti, quale percorso compiono all'interno del sito. Se il percorso porta a dei vicoli ciechi il gestore se ne può accorgere e migliorare la navigazione del sito.
Molti dei moderni browser permettono all'utente di decidere quando accettare cookies, ma respingere alcuni cookie non permette l'utilizzo di alcuni siti (prendiamo come esempio l'iscrizione ad un sito web come Wikipedia).
È da notare che il funzionamento dei cookie è totalmente dipendente dal programma di navigazione che l'utente usa: in teoria, tale programma può dare all'utente il controllo completo dei cookie e permettere o rifiutare la loro creazione e diffusione. In pratica, il programma di navigazione attualmente più diffuso, ovvero Microsoft Internet Explorer, ha solo una gestione rudimentale dei cookie, mentre alternative meno diffuse (come Opera o Mozilla) danno un maggiore controllo all'utente e permettono di accettare/rifiutare cookies da siti specifici. Anche altri programmi, da usare come proxy, permettono all'utente un grado maggiore di controllo su cosa succede.

[modifica] Caratteristiche tecniche
Un cookie è un header aggiuntivo (Set-cookie:) presente in una richiesta o risposta HTTP: nel caso il server voglia assegnare un cookie all'utente, lo aggiungerà tra gli header di risposta. Il client deve notare la presenza del cookie e memorizzarlo in un'area apposita (in genere, si usa una directory dove ogni cookie viene memorizzato in un file). Il cookie è composto da una stringa di testo arbitraria, una data di scadenza (oltre la quale non deve essere considerato valido) e un pattern per riconoscere i domini a cui rimandarlo. È possibile impostare più cookie in una sola risposta HTTP.
Il client rimanderà il cookie, senza alcuna modifica, allegandolo a tutte le richieste HTTP che soddisfano il pattern, entro la data di scadenza. Il server può quindi scegliere di assegnare il cookie di nuovo, sovrascrivendo quello vecchio. Il reinvio tramite pattern permette a tutti i sottodomini di un dato dominio di ricevere il cookie, se così si vuole.
Il dato presente nel cookie è una stringa di testo ASCII, nella quale sono solitamente codificate informazioni come la data dell'ultima visita, il nome utente del visitatore, o qualunque altra cosa a discrezione del gestore del sito.

[modifica] Come è fatto un cookie
Abbiamo già detto che un cookie è un piccolo file di testo (estensione .txt) per questo motivo i cookie non possono essere portatori di virus. Ma come è fatto un cookie? Nel cookie solitamente possiamo trovare cinque attributi:
Nome/valore è una variabile ed un campo obbligatorio.
Dominio (domain) ci permette di specificare il dominio di provenienza del cookie.
Scadenza (expiration date) è un attributo opzionale che permette di stabilire la data di scadenza del cookie. Può essere espressa come data, come numero massimo di giorni oppure come Now (adesso) ( implica che il cookie viene eliminato subito dal computer dell'utente in quanto scade nel momento in cui viene creato)o Never (mai) (implica che il cookie non è soggetto a scadenza, questi sono denominati persistenti).
Percorso (path) specifica il percorso dal quale il cookie viene mandato all'utente finale.
Sicuro (secure) indica se il cookie debba essere trasmesso criptato con HTTPS.

domenica, aprile 01, 2007

il cattivo gusto e' sinonimo di mancanza di creativita'

vedo da qualche settimana lo spot della Vigorsol Airfresh...sapete, quello dello scoiattolino che fa un peto megagalattico e glaciale salvando il paesino nel bosco in fiamme...
mi domando come sia possibile che si debba fare ricorso alla volgarita' per un prodotto che e' abbastanza duttile, ovvero elastico, da trattare creativamente parlando...mi domando se la coppia creativa abbia pensato che il loro spot sarebbe stato pianificato anche in orari prime-time, e cioe' nell'orario della cena ...mi domando quanto contribuisca alle vendite uno spot che non fa neanche poi sorridere, ne' diverte...perche' nella sua volgarita' e' anchesi' scontato...
...siamo veramente a secco, anzi ghiaccio secco, in termini di creativita'...trovo lo spot davvero di cattivo gusto...che lo sia anche questo nuovo chewin gum?