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domenica, marzo 25, 2007

R-Italia e la forza del social-networking

Io ci saro'...

Nasce Ritalia, iniziativa spontanea per proporre un'alternativa migliore a Italia.it
La comunità spontanea di persone desiderose di offrire il loro contributo si incontra sul web e si dà appuntamento il prossimo 31 marzo a Milano
Milano, 12 marzo 2007
www.ritalia.eu nasce dall'esigenza di dare vita ad un progetto di portale per il turismo in Italia che realmente rappresenti le potenzialità del paese. Ritalia è il luogo di aggregazione per tutte le persone interessate a discutere, sviluppare le linee guida, necessarie per far evolvere il sito nazionale del turismo. E' un fenomeno di aggregazione spontanea, che nasce e cresce grazie ai volontari contributi di persone.
Il gruppo di Ritalia è costituito da tutte quelle persone che - dopo la presentazione di www.italia.it e non sentendosi soddifatte e rappresentate dalla realizzazione di quello che dovrebbe essere il biglietto da visita del nostro Paese sulla Rete - hanno deciso di mettersi spontaneamente in contatto fra loro con la volontà di capire e discutere su come avrebbe dovuto essere organizzato un sito Web realmente utile a chi ricerca informazioni turistiche sul nostro Paese. Nel gruppo vi sono professionisti, studenti, docenti universitari, appassionati di turismo e di informatica, italiani e stranieri: una rappresentanza di tutti i possibili utenti del portale del turismo stesso. In pochi giorni, più di 150 persone si sono unite con la finalità di incontrarsi dal vivo il 31 Marzo a Milano.
L'iniziativa ha assunto un significato rilevante per ciò che costituisce, ovvero la dimostrazione del potere di aggregazione e condivisione di idee e conoscenze che i nuovi mezzi presenti su Internet attualmente mettono a disposizione. La consapevolezza da parte dei partecipanti dell'esistenza e dell'utilità delle numerose risorse open presenti sulla Rete svilupperà la progettazione di un portale economico, utile, efficace, usabile ed accessibile. Ci sono molte persone che osservano con simpatia l'iniziativa e ne è prova il numero elevato di citazioni on-line che il progetto riceve quotidianamente.
Il 31 marzo 2007 il gruppo si riunirà a Milano per una giornata di lavoro organizzato dove tutti i partecipanti offruiranno le proprie professionalità e non vi sarà differenza tra speaker e audience, organizzatori e partecipanti. Dopo la giornata del 31 Marzo, Ritalia produrrà un documento di specifiche che verrà reso disponibile in Rete. La decisione se dare vita ad un portale alternativo ad italia.it verrà presa successivamente; scopo dell'incontro sarà infatti quello di dare corpo ad un nuovo documento di progetto, elemento fondamentale e preliminare alla messa in opera di un sito Web.
Ritalia prende spunto da numerose recenti iniziative online, che hanno dimostrato la potenza della collaborazione libera di individui preparati e decisi a produrre risultati di alta qualità, come Wikipedia e Transitcamp di Toronto. Il primo è la famosa enciclopedia online nata dai contributi di tutti, mentre la seconda è l'iniziativa che ha riprogettato il sistema di trasporto pubblico di Toronto. Altra ispirazione ha dato al gruppo l'economia del dono, che ha prodotto per esempio l'oggi popolarissimo sistema operativo Linux e la trasformazione di rapporti di mercato precedentemente passivi in conversazioni come descritto nel libro di grande successo The Cluetrain Manifesto.
Ecco alcune delle reazioni iniziali alla presentazione del sito italia.it:
"[..] il portale, per la realizzazione del quale sono previsti finanziamenti per un importo totale di 45 milioni di euro, si caratterizza per numerosi errori tecnici che contraddicono le regole dell'usabilità, insieme di criteri che rendono facilmente fruibile un sito internet [..] il portale non rispetta i dettami della cosiddetta «legge Stanca», che ha il fine di favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici [..] attraverso il rispetto dei requisiti di accessibilità stabiliti dal consorzio internazionale W3C e validi per tutto il mondo [..] "Camera dei deputati Seduta n. 121 del 7/3/2007
"ovunque si è sottolineata l’inadeguatezza del progetto vincente sia sul piano dei valori formali costitutivi, sul piano della progettazione, sul piano della competizione internazionale" Petizione SocialDesignZine
"a qualche giorno dalla presentazione del portale, le critiche, pur unanimi, si diversificano e arrivano in superficie problemi, come quello della sicurezza del nuovo sito, che preoccupano gli esperti" Punto Informatico
"E’ un’importante occasione persa, ed è legittimo chiedersi come mai una Nazione come la nostra non riesca a sfruttare adeguatamente le grandi potenzialità creative e professionali di cui dispone" ADCI
"Il prodotto è ben lungi da quello che molti, a questo punto, si attendevano, Le critiche provenienti dal mondo della Rete toccano un po' tutti gli aspetti: dalla compatibilità, alla navigazione, all'accessibilità, alla qualità dei contenuti" Margherita
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.ritalia.eu oppure scrivere all'indirizzo info@ritalia.eu.

martedì, marzo 13, 2007

Second Life? Si grazie ma con calma :-)

Sono in overdose da bombardamento mediatico su Second Life. Per questo ho deciso di uscire dal coro e di pormi provocatoriamente con un atteggiamento critico nei confronti di SL.
Perche' SL sicuramente rappresenta un fenomeno mediatico interessante e dirompente in quanto nuovo e fuori da qualunque consolidato schema sociologico e relazionale ma, proprio per questo motivo, trovo preoccupante il fatto che se ne parli senza andare in profondita' e lo si affronti invece semplicemente come una moda, della serie "se non hai un avatar su SL, non sei nessuno".
Se poi ci aggiungiamo il fatto che si tratta di un fenomeno che ha anche molto a che vedere con il business delle aziende allora dobbiamo fare ancora piu' attenzione e cercare di capirne le dinamiche e gli economics. Infatti ora la "partita" si sta spostando verso le aziende, istituzioni pubbliche e private che fanno a gara per avere un "pezzo di terra" su SL. Costi quel che costi!
Ed e' qui che secondo me non ci siamo...
Cosa stiamo acquistando? Cosa stiamo pagando? Qual e' il ROI?
Naturalmente e' impossibile pensare ad una pianificazione pubblicitaria in SL basandosi sulle classiche variabili di copertura e frequenza e nemmeno il CPA puo' essere ancora un parametro per misurare il ROI. Forse, la variabile temporale ovvero il tempo speso all'interno di un ambiente, un quartiere, un negozio, una concessionaria auto, e' al momento la piu' importante unita' di misura che tiene conto del livello di engagement dei consumatori.
Siamo ancora in una fase sperimentale e sicuramente SL in questo momento rappresenta una realta' da tenere sotto controllo e nella quale investire, se possibile, proprio in termini di "ricerca e sviluppo".
Pertanto e' giusto e doveroso parlarne data anche la ridondanza mediatica che SL sta riscuotendo ma attenzione a non enfatizzarla oltremodo perche' il rischio, soprattutto da noi in Italia, e' che tutto il resto passi in secondo piano :-(
Second Life e' una delle tante possibili frontiere del Web 2.0, da esplorare, un nuovo modo per la brand per entrare in relazione con i consumatori. Ma, efficacia ed efficienza devono comunque rimanere le variabili su cui fondare le scelte di investimento di marketing e advertising.
Insomma, tutto cio' per ribadire pragmanticamente anche il senso e l'importanza di Internet come media "classico" in grado di aggiungere efficacia ed efficienza al media-mix "tabellare", sottolineando inoltre l'apporto in termini di innovazione dal punto di vista creativo e media che anche la "semplice" campagna banner e' in grado di fornire e sempre tenendo conto di tutti gli aspetti di misurabilita' puntuale e precisa che solo l'advertising online e' in grado di fornire.

Vi segnalo inoltre questo "post" che ho trovato molto concreto e con "i piedi per terra" :-)
http://www.adotas.com/2007/03/second-guessing-second-life-is-this-virtual-playground-worth-your-marketing-dollars/

venerdì, marzo 09, 2007

feedback www.italia.it

Il Ministro Antonio Di Pietro ha risposto ad una mia mail dicendomi che l'Onorevole Antonio Borghesi si fara' carico di fare un'interrogazione parlamentare. Vediamo un po' cosa ne uscira'.

lunedì, marzo 05, 2007

www.italia.it = 45 milioni di euro!!!

Un post veloce per manifestare tutta la mia indignazione di fronte ad un progetto che ha visto la luce un paio di settimane fa e che e' a dir poco scandaloso per quanto e' costato e per il risultato ottenuto: www.italia.it
45 milioni di euro!!! Vorrei che il Governo rendesse ai cittadini conto di questa spesa, lira per lira...si' dico lira per lira' xche' questo progetto e' cosi' vecchio che ancora non eravamo passati all'Euro.
Se e' costato tanto questo sito e' costato 500.000 euro!!! ...amici miei c'e' da piangere...
ma
se invece volete farvi due risate guardate il video della presentazione del portale dove Rutelli da' il meglio di stesso...io avrei destinato qualche centinaio di euro dei 45 milioni per la traduzione simultanea...facevamo piu' bella figura:-)
http://www.youtube.com/watch?v=Lp2uDyzxP6g

venerdì, marzo 02, 2007

Come manipolare la saggezza del popolo

Un po' di tempo fa, era Settembre, dio come scorre veloce il tempo...avevo fatto un post su un libro che stavo leggendo "The Wisdom of Crowds"
http://laylapavone.blogspot.com/2006_09_01_archive.html

Oggi ho trovato questa chicca che vorrei condividere con Voi:

Hacking Wisdom of the Crowds
Wired runs a nice round-up on the ways you can manipulate wisdom of online crowds -- community-scoring systems -- in your favor.
These ways are:
1. Invest in building your own group of power users.
2. Buy the votes.
3. Identify existing power users and link-bait them
4. Build your reputation on small transactions to cheat on the big ones.
Here's a bonus story about an experiment in crowdhacking: the articles author tests how effectively one can drive traffic by buying Diggs on Users/Submitter.