Stamattina, come quasi sempre, leggendo un famoso quotidiano -cartaceo- che mi viene recapitato a casa (anzi per essere precisi lanciato in giardino verso le ore 6), a meta' giornale trovo 4 -dico quattro- pagine di pubblicita' legale/finanziaria di una nota azienda pubblica.
Il testo e' corpo 6 ( a far tanto), scritto fitto fitto, assolutamente illeggibile -anche per chi ha dieci decimi-, quattro pagine di nominativi e indirizzi uno dietro l'altro apparentemente senza senso.
Quattro pagine che saranno costate circa 100mila euro, se non di piu', del tutto inutili e incomprensibili per il normale lettore-cittadino.
Ora mi domando se possa avere ancora oggi senso (domanda retorica) l'obbligo di pubblicare quattro pagine cosi', vi invito e guardarle -non a leggerle naturalmente- al costo stimato di cui sopra, che nessuno leggera' mai, quando la legge finanziaria gia' sancisce internet come strumento atto alla divulgazione di tali informazioni e atti. La legge pero' ad un certo punto dice che contrariamente a quanto stabilito inzialmente, vengono salvaguardati fino al 2012 -anziche il 2010- gli annunci sui quotidiani cartacei grazie ad un accordo con la FIEG. Il costo online, considerando l'impiego delle risorse umane, di queste quattro pagine sarebbe stato a far tanto di mille euro e se pensate che si tratta di denaro pubblico, quindi in sostanza dei nostri soldi, traete voi le conclusioni che piu' vi aggradano.
Io trovo, come cittadina ma anche come professionista, che tutto cio' sia semplicemente scandaloso .
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Finanziaria 2009 - Sintesi sul nuovo piano industriale della pubblica amministrazione
Il Ministro Renato Brunetta aveva promesso grandi cambiamenti nella P.A. Il nuovo anno inaugura il concretizzarsi di una vera innovazione digitale nella pubblica amministrazione ed il reale materializzarsi dell’ e governement.
Oltre alle novità contenute nel decreto anticrisi e a quelle più tecniche sulla trasmissione telematica dei documenti fiscalmente rilevanti, infatti, da quest’anno, sui siti internet, tutte le amministrazioni dovranno indicare retribuzioni, recapiti e curricula dei propri dirigenti, oltre ad assenze e permessi di tutti gli altri impiegati.
La legge finanziaria prevede, in più, la possibilità di diffondere on line atti pubblici e provvedimenti. La nuova formulazione dell’articolo sulla pubblicità legale contenuto nel ddl connesso alla Finanziaria, stabilisce che, dal primo Gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione degli atti e dei provvedimenti, che hanno efficacia di pubblicità legale, saranno assolti con la pubblicazione sui siti web, tuttavia, viene fatta salva la pubblicazione sui quotidiani e sulla carta stampata, che sarà mantenuta fino al 31 Dicembre 2012. Questa gradualità di passaggio dalla carta al bit è conseguenza di un accordo avvenuto il 25 Novembre scorso tra il Ministro della P.A. ed una delegazione della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG).
Pertanto, solo a partire dal 2013 e non più dal 2010, come era stato precedentemente annunciato, tutte le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non avranno più effetto di pubblicità legale.
Secondo le nuove regole, il Cnipa avrà il compito di mettere a punto e gestire un sistema di accesso ai siti delle singole pa e creare un nodo di interconnessione per i servizi Voip. Al Governo, invece, resta il compito di correggere il codice dell'amministrazione digitale (d. lgs. 82/2005), indirizzando le norme ivi contenute verso un maggior utilizzo del web e auspicando la creazione di progetti di educazione telematica nelle scuole e nelle Università. E’ stata prevista anche la diffusione di good practice per migliorare il rapporto tra p.a. e cittadini: d'ora in poi, gli enti dovranno pubblicare, sui propri siti internet, i tempi di pagamento, di definizione dei procedimenti e di erogazione dei servizi all'utente.
martedì, luglio 28, 2009
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