E' da qualche settimana che sento nell'aria un'atmosfera diversa.
E' come se l'Italia si stesse risvegliando da un torpore decennale. E lo si avverte per strada, con gli studenti che finalmente scendono in piazza a manifestare, con programmi televisivi "controcorrente", con scandali politici che finalmente hanno risvegliato la coscienza civile, con Wikileaks che spara alzo zero (a parte le indiscrezioni sull'Italia che sono di dominio pubblico :) e con "gli internettari" che cominciano a dare evidenti segni di nervosismo rispetto alle decisioni, proposte,imposizioni politiche che tentano di intervenire per il bene della rete con il rischio invece di sortire l'effetto contrario (tanto per cambiare...).
Insomma forse il gioco comincia a farsi duro per davvero. No pasaran...
Finalmente! Finalmente ci stiamo un po' tutti rendendo conto che questo Paese sta letteralmente andando alla deriva, il che e' paradossale per una Penisola, ma e' cosi' e che abbiamo pochissimo tempo per salvarci da uno tzunami colossale.
Sento una sorta di maggiore spirito critico costruttivo, che forse potrebbe rimettere gli speroni al nostro amato Stivaletto.
C'e' un embrione di energia che comincia a sprigionarsi nell'etere e nella rete.
Per ora e' baruffa, ma se solo si riuscisse a convogliarla e incanalarla verso una prospettiva di new risorgimento, in un movimento di pensiero solido, coeso, scevro dalle solite modalita' di gestire "l'affaire" che hanno quasi distrutto tutte le nostre capacita' creative, di fare inovvazione e di voglia di primeggiare e competere con il resto del mondo, beh forse c'e' la potremmo fare. Finalmente...
mercoledì, dicembre 01, 2010
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