Quest'anno e' sul finire e vorrei provare a tracciare un bilancio...
Difficile dire che sia andata benissimo sul fronte del nostro business con il sorriso sulle labbra, difficile perche' per quanto i numeri ci stiano dando fortemente ragione, l'advertising online e' cresciuta ancora quest'anno di oltre il 40% in termini di investimenti pubblicitari in un mercato che piu' in generale pero' registrera' una crescita del 3% a far tanto, molto resta ancora da fare. Perche' il mercato della pubblicita' online si imponga con decisione, molto resta da fare o da rifare in ambiti che sono a monte e a valle dello sviluppo del nostro Paese, nel quale la pubblicita' riveste un ruolo importante ma che e' indissolubilmente legata alla crescita delle aziende, che invece lamentano una stasi come non si era mai vista negli ultimi 50 anni, alle politiche economiche di investimento nelle nuove tecnologie.
Siamo in un Paese che soffre di arretratezza, di incapacita' di evolversi, perche' ingessato da mille lacci e lacciuoli. Un Paese dove e' difficile vedere vincere chi ha merito, dove e' difficile oggi pensare che esista una giustizia ed il rispetto delle regole, dove nonostante ci sia la totale consapevolezza che qualcosa, anzi gran parte delle cose non funzionano, non accade nulla o quasi affinche' si cambino. Dove chi insorge, insorge per 10 minuti per poi ricadere in un torpore secolare. Dove i media non fanno altro che parlare di delitti, di omicidi, di tragedie familiari senza alzare lo sguardo verso il perche' di tutto cio', senza andare a fondo dei problemi che sono anche causa di questo malessere sociale. Non sento, non vedo, non leggo quasi piu' notizie internazionali, se non acquistando testate estere oppure guardando canali satellitari o navigando siti di respiro internazionale. Come se si fosse deciso che l'Italia non possa avere piu' benchmark, come se ci si sia incartati sui noi stessi per paura di non reggere piu' il confronto.
Io spero che il 2008 possa davvero ridare a tutti quanti la voglia, la forza, la pretesa di non accontentarsi piu'. Non vedo piu' nel nostro Paese quell'ottimismo, quella grinta che servono per progredire, quella curiosita' e quella creativita' che facevano parte del nostro DNA.
I giovani sono spariti, oppure, dove sono mi domando? Si fanno dare dei "bamboccioni" senza neanche reagire, senza ribellarsi alla presunzione di chi li accusa di essere incapaci di crescere e di maturare senza pensare che non c'e' la minima volonta' di lasciare loro lo spazio per poter dimostrare che tanto "bamboccioni" non sono.
E chi ogni tanto emerge dal limbo, si guarda in giro e non trova nessuno che lo sostenga.
Questo post stona un po' con l'atmosfera di questi giorni ma, d'altro canto, non vedo in giro facce sorridenti e forse ognuno di noi in fondo pensa quello che io sto scrivendo.
Datemi un segno, provate a convincermi del contrario.
domenica, dicembre 23, 2007
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