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domenica, aprile 09, 2006

La vera verita'...ma quale bufera?

Vi riporto la versione integrale dell'articolo uscito su Pubblicita' Italia venerdi' scorso, nel quale si alimenta una polemica che fino a l'altro ieri non esisteva. Il Comunicato Stampa aveva l'obiettivo di ribadire il commitment da parte di Assomunicazione nei confronti di Audiweb e l'importanza di avere una fonte unica ed ufficiale di rilevazione per due motivi fondamentali: l'omogeneita' ed il rigore dei dati, la possibilita' di fornire al mercato degli investitori pubblicitari -asap- un tool per la pianificazione, l'ottimizzazione degli investimenti nelle ricerche e nei dati necessari per poter far crescere questo media e di conseguenza il business. Il comunicato voleva anche dare un segnale chiaro e positivo a tutti gli editori -soprattutto i medi e piccoli- che ancora non sono parte di Fedoweb, incentivandoli ad entrare a far parte di Audiweb investendo anche loro nella ricerca per poter accedere piu' facilmente ai budget di comunicazione, essendo cosi' rilevabili dall'unica fonte ufficiale in Italia riconosciuta da tutti gli attori di questo mercato. Certo la ricerca e' costosa, come tutte le ricerche importanti -ma non piu' di altre ricerche Audi, anzi forse e' la meno cara- ed e' comprensibile la titubanza di alcuni editori nel momento in cui questa non fosse l'unica fonte di riferimento per chi deve fare investimenti pubblicitari online. E' infatti per questo che Assocomunicazione ha deciso di fare sentire, a tutto il mondo dell'offerta pubblicitaria su Internet, il proprio coinvolgimento: per cercare di fare convergere in una direzione comune tutti gli attori dell'offerta pubblicitaria e per avvertirli del fatto che Audiweb e' una fonte strategica e indispensabile per poter sperare di accedere ai budget pubblicitari.
Nessuna polemica, anzi la volonta' e l'impegno ad "esserci" al cento per cento. Tutti insieme.
Ho fatto giornalismo per cinque anni e so quanto sia importante poter fare uno "scoop" ma credo sempre che l'etica e la capacita' di interpretare in maniera neutrale gli accadimenti per dare una corretta informazione siano alla base di questo mestiere soprattutto quando c'e' di mezzo la dignita' dell'uomo o come in questo caso il business di una "nascente industry" che non ha proprio bisogno di detrattori bensi' di sostenitori.

E allora cari giornalisti per cortesia non sparate sulla Croce Rossa...

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Audiweb, polemica fra centri media ed editori
Ennesima bufera sulla società che rileva l’audience di internet. A meno di due mesi dalla scadenza del contratto di fornitura dei dati con Nielsen//NetRatings, cui dovrebbe subentrare dall’1 giugno Tns Infratest, AssoComunicazione esprime preoccupazione per “non sapere ancora quale prodotto verrà fornito al mercato”. Lo scrive Ernesto Pala (nella foto), presidente della consulta media, che invita gli editori "a mettere da parte i dubbi e di far partire immediatamente la nuova indagine".
[07/04/2006 - 09.30] Pala sottolinea la necessità di avere “metodologie ed elaborazioni concordate e condivise” come già avviene con tutte le altre ‘Audi’. Secondo quanto risulta a Pubblicità Italia, il rischio di restare senza ricerca nascerebbe, all'interno di Audiweb, dalla resistenza di grossi editori web (Google, Msn) a sottoscrivere il contratto con Tns Infratest. Fidelio Perchinelli, direttore generale di AssoComunicazione e presidente Audiweb, rafforza le dichiarazioni ufficiali di Pala: “Dicono che la ricerca di tns Infratest è troppo costosa, ma non è vero. Anche per i grossi editori web il costo non supererebbe i 40-50.000 euro annui a testa, e per i piccoli i 3-4.000 euro. Se non si è disposti a pagare la ricerca, si rischia di essere privati di uno strumento fondamentale, che tutti i mezzi hanno da anni, dalla tv alla radio alla stampa. Dentro Audiweb spetta ai grossi editori fare massa critica per far sì che la maggioranza sia favorevole a sottoscrivere il contratto”. La società che rileva le audience internet è infatti composta al 25% da Assap Servizi (AssoComunicazione), al 25% da Upa e al 50% da Fedoweb e AssoInteractive, le associazioni che raggruppano editori web e concessionarie online. Ed è in seno a fedoweb che sarebbero appunto le resistenze. “Le indagini ‘Audi’ – si legge nel comunicato di AssoComunicazione firmato da Ernesto Pala – utilizzano metodologie ed elaborazioni concordate e condivise ed inoltre esse costituiscono una reale ottimizzazione delle risorse che permettono l’accesso al maggior numero possibile di operatori. I centri media hanno usato e continueranno ad usare le indagini ‘Aud’ ed Audiweb perchè, pur ricercando un continuo miglioramento delle ricerche, esse sono state studiate per rispondere al meglio alle esigenze degli operatori, utilizzano modalità omogenee alle altre indagini, hanno la garanzia ed il rigore dei controlli in ogni fase della rilevazione e produzione e vengono aggiornate al modificarsi delle situazioni di base. L’auspicio è che Audiweb, le concessionarie, gli editori e tutti gli operatori che ne fanno parte sappiano rispondere prontamente e positivamente alle richieste del mercato perchè le Centrali Media e AssoComunicazione continuino a servirsi prioritariamente di informazioni che soddisfino al meglio i loro criteri di rigore e qualità che fino ad ora hanno ritrovato nelle indagini ‘Audi’”. All’inizio dell’estate 2005, Audiweb decise di fare una gara fra istituti di ricerca per assegnare l’incarico di realizzare la rilevazione, fino a quel momento affidata a Nielsen//Netratings, il cui contratto triennale sarebbe scaduto il 31 maggio 2006. A settembre, l’esito della gara: l’incarico fu affidato a Tns Infratest per tre anni dal giugno 2006. Questa volta la ricerca sarà di proprietà Audiweb.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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