Ricevo e pubblico con affetto questa mail di Sergio rivolta a tutti Voi.
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Sono le 8 del mattino e questa domenica, mia moglie Giulia, dorme, è stanca. Mentre la guardo ripenso a tutto quello che abbiamo trascorso e ancora non riesco a tirare un sospiro di sollievo.
Mi alzo e decido di scrivere questa lettera, perché voglio sottolineare, che questa volta, la nostra “società” ha funzionato: i medici stanno curando egregiamente mio figlio, che ne avrà per un po’; i nostri amici, gli organi di informazione e il popolo della rete hanno dato una risonanza formidabile al mio appello; le istituzioni si sono presentate, le forze dell’ordine, in poco tempo, hanno arrestato i colpevoli e la giustizia farà il suo corso.
Io dico che dovrebbe andare SEMPRE così, e che questa deve diventare la normalità.
Siamo solo all’inizio, ancora una volta ho capito, che dipende sopratutto da noi e dal nostro coraggio, nel non aver paura di denunciare le ingiustizie, nell’essere coerenti e di buon esempio verso il prossimo e i nostri figli. Bisogna avere fiducia in noi stessi e nelle istituzioni; riappropriarci del nostro ruolo nella società in cui viviamo.
Se riusciremo a osservare queste poche regole torneremo ad essere una vera società, e il “branco” non avrà più la possibilità di aggredire nessuno. Se lo farà scoprirà a sue spese cosa significa vedersela con tutti noi.
Grazie ancora per la solidarietà, spero che questo mio piccolo gesto possa aiutarci ad essere migliori tutti.
Sergio Bonomi
P.S. Sono passati i miei figli a darmi un bacio
lunedì, febbraio 14, 2011
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17 commenti:
ciao sergio,
innanzitutto mi spiace molto per l'accaduto che ritengo comunque grave. Non sono d'accordo su alcune cose.
Vorrei dar luce ad una questione molto piu importante.
Non mi piace l'idea di dare alla famiglia, la MASCHERA della Famiglia Felice che viene sconvolta "inaspettatamente" da un brutto fatto. (con tutto rispetto) Ritengo che la bella famiglia abbia le sue colpe.
Ci parli dei baci dei tuoi figli, della consorte che dorme stremata, ma perchè tutta questa enfasi di sapore perbenista e buonista?
Perchè queste lacrime di coccodrillo?
Non credi che piu che soffermarci al bell'aspetto alla "mulino bianco" dovremmo analizzare i disagi che concorrono a queste spiacevoli situazioni? Disagi interni al nuceo familiare.
Parliamo dei nostri figli!
Piu che dello "spavento dei padri o delle madri"...
Quali sofferenze nascondono i nostri giovani per portarli a comprare wodka e ad essere picchiati selvaggiamente o a fare parte di un branco?
Parliamo di loro!
Parliamo di tuo figlio, parliamo del mio, parliamo di quello degli altri...e domandiamoci se siamo dei cattivi genitori, se non li ascoltiamo, se non li seguiamo.
Analizziamo noi stessi.
Caro Sergio, ti faccio una domanda: quando i tuoi figli ti danno un bacio, vai oltre a questo?
quando ti rispondono male ci domandiamo perchè?
Non credo che i ragazzi del branco siano molto diversi da tutti gli altri... non credo che chi le prenda sia diverso da chi le da.
Entrambi sono vittime di un disagio, di una rabbia, di una SOLITUDINE immensa.
Pensiamo a LORO, pensiamo alla loro gioia. PREVENIAMO episodi di questo tipo.
Non diciamo che nelle nostre famiglie va tutto bene.
non cadiamo dal pero se succedono queste cose..
Perchè non va tutto bene.
I fatti gravi nascono da altrettanti fatti gravi e alla base c'è sempre un motivo.
Ciao con affetto elisabetta
Ciao Elisabetta,
evidentemente non hai capito il significato ultimo della mia lettera.
Guardati questo video e rifletti.
http://www.youtube.com/watch?v=-27kmsRIT4k&feature=related
Sergio
cioa sergio,
ti ringrazio per il video. E grazie per avermi spiegato il 'fine ultimo' del tuo post. Forse non hai inteso bene il significato del mio intervento di prima e a tal riguardo colgo spunto proprio da questo video: L'INDIFFERENZA è quello che sottilmente o meno volevo sottilineare prima;
nelle famiglie è proprio l'indifferenza che genera vicende tristi come è accaduto a te ed a altri e anche ai genitori del branco.
Sono molto soddisfatta dell'intervento tempestivo , dell'impegno fruttuoso delle nostre istituzioni, MA la prima istituzione, caro Sergio , è la nostra buona o cattiva famiglia che sia.
Spero tanto che l'indifferenza non s'insinui mai tra le falle di una famiglia, perchè questo può portare a fatti tristi e gravi, come difatti è accaduto ma può anche andare oltre, a cose che non si fermano li.
I nostri ragazzi sono figli di un 'immensa solitudine.
Apriamo gli occhi e diamo fiducia alle istituzioni.
MA il mio monito va a noi stessi iniziamo a non essere INDIFFERENTI in casa nostra, guardiamo in faccia la realtà e poi forse, ma dico forse, avremo veramente qualcosa da dire.
Ciao
Elisabetta
Buonasera,
mi chiamo Nicola ho letto la vicenda del ragazzino pestato, ho anch'io un figlio di 17 anni come Sergio e voglio esprimere tutta la mia solidarietà per il triste accaduto, grazie al cielo non tramutato in tragedia.
Volevo però dire una cosa, senza nulla togliere al "fatto fortuito" del pestaggio, sono
d'accordo con la Sig.ra Elisabetta, l'indifferenza nasce internamene alla famiglia.
Preoccupiamoci molto di piu dei nostri figli altrimenti incorreremo nell'errore di non sapere se fanno parte di un branco o se gironzolano di notte a comprare wodka.
Vorrei fare una considerazione: ho visto molto spesso il sig. Bonomi in trasmissioni diverse..sembrerebbe quasi volesse puntare i riflettori su se stesso. Ma cerca un nuovo impiego?
l'unica verità di tutta questa storia la dice l'ultimo anonimo del 25 febbraio.
bravo hai capito tutto !!!
Quoto!
Il sig.Bonomi
pare che segua alla lettera il vecchio detto "il fine non giustifica i mezzi" .
Complimenti.
Speriamo non vada avanti con questa farsa.
Oppure ci faccia sapere se ha avuto un offerta lavorativa.
http://www.linkedin.com/in/bonomis
Allora non solo io penso la stessa cosa! Se non l'impiego almeno il gettone di presenza per le comparsate! Ma non ha pensato a maria de filippi per esempio come tronista? Per fare business tutto va bene!
Ciao Bonomi mi complimento per la bella storia portata in scena. Questo si che e' markeing! Oscar per miglior attore, regia, sceneggiatura ovvero sceneggiata. Poi l'episodio della moglie addormentata e del bacio filiale e' struggente. Anch'io ho una mogliettina che dorme si chiama zoe ed e' il mio doberman ed e' sempre a pezzi dopo il parco! Ah ah ah!!!! W il business e come dici tu l'Italia non e' un' azienda!
ma no...ma quale business,
con una convivente ultra-sessantenne cerca una velina!
che schifo...fossi in te mi vergognerei a scrivere cose del genere...chiediti perchè tuo figlio va a bere vodka di notte nei bar...spero tu abbia avuto ottime offerte di lavoro dopo aver fatto tutta questa pagliacciata.
vergogna !
Caro Anonimo,
il ragazzo che è stato aggredito è un mio amico, purtroppo, ho avuto modo di seguire la storia fin dall'inizio, ed è abbastanza evidente che Lei non sia a conoscenza dei fatti.
Prima di parlare la inviterei ad informarsi meglio e a staccarsi dalla bottiglia di vodka prima che sia troppo tardi.
Erika
erika.modigliani@hotmail.com
Sono assolutamente dalla parte di Bonomi.
E solo dalla SUA, non dalla parte di questa sua non-famiglia.
Per diverse ragioni:
-i soldi che otterrà
-per la buona figura da paladino (nonostante quel teppistello non sia suo figlio..e menomale!)
-sia perchè cosi la convivente anziana o coinquilina o come chiamarla non si sa..con un po' di banconote tra i denti, gli romperà meno i cosidetti.
-sia perchè ha dimostrato in modo eccelso cosa significa prendere la palla al balzo!
consiglio:
caro Bonomi inizia a godertela tu e FINO IN FONDO! non smettere mai di fiutare le occasioni della TUA vita e non perderle.
auguri per la TUA vita
un sostenitore e un conoscente affezzionato
Bravo, sei il primo di questa incredibile lista di fenomeni che almeno sa come si scrive vodka: vodka non wodka,spiegalo ai tuoi amici.
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