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domenica, dicembre 23, 2007

Il 2007

Quest'anno e' sul finire e vorrei provare a tracciare un bilancio...
Difficile dire che sia andata benissimo sul fronte del nostro business con il sorriso sulle labbra, difficile perche' per quanto i numeri ci stiano dando fortemente ragione, l'advertising online e' cresciuta ancora quest'anno di oltre il 40% in termini di investimenti pubblicitari in un mercato che piu' in generale pero' registrera' una crescita del 3% a far tanto, molto resta ancora da fare. Perche' il mercato della pubblicita' online si imponga con decisione, molto resta da fare o da rifare in ambiti che sono a monte e a valle dello sviluppo del nostro Paese, nel quale la pubblicita' riveste un ruolo importante ma che e' indissolubilmente legata alla crescita delle aziende, che invece lamentano una stasi come non si era mai vista negli ultimi 50 anni, alle politiche economiche di investimento nelle nuove tecnologie.
Siamo in un Paese che soffre di arretratezza, di incapacita' di evolversi, perche' ingessato da mille lacci e lacciuoli. Un Paese dove e' difficile vedere vincere chi ha merito, dove e' difficile oggi pensare che esista una giustizia ed il rispetto delle regole, dove nonostante ci sia la totale consapevolezza che qualcosa, anzi gran parte delle cose non funzionano, non accade nulla o quasi affinche' si cambino. Dove chi insorge, insorge per 10 minuti per poi ricadere in un torpore secolare. Dove i media non fanno altro che parlare di delitti, di omicidi, di tragedie familiari senza alzare lo sguardo verso il perche' di tutto cio', senza andare a fondo dei problemi che sono anche causa di questo malessere sociale. Non sento, non vedo, non leggo quasi piu' notizie internazionali, se non acquistando testate estere oppure guardando canali satellitari o navigando siti di respiro internazionale. Come se si fosse deciso che l'Italia non possa avere piu' benchmark, come se ci si sia incartati sui noi stessi per paura di non reggere piu' il confronto.
Io spero che il 2008 possa davvero ridare a tutti quanti la voglia, la forza, la pretesa di non accontentarsi piu'. Non vedo piu' nel nostro Paese quell'ottimismo, quella grinta che servono per progredire, quella curiosita' e quella creativita' che facevano parte del nostro DNA.
I giovani sono spariti, oppure, dove sono mi domando? Si fanno dare dei "bamboccioni" senza neanche reagire, senza ribellarsi alla presunzione di chi li accusa di essere incapaci di crescere e di maturare senza pensare che non c'e' la minima volonta' di lasciare loro lo spazio per poter dimostrare che tanto "bamboccioni" non sono.
E chi ogni tanto emerge dal limbo, si guarda in giro e non trova nessuno che lo sostenga.
Questo post stona un po' con l'atmosfera di questi giorni ma, d'altro canto, non vedo in giro facce sorridenti e forse ognuno di noi in fondo pensa quello che io sto scrivendo.
Datemi un segno, provate a convincermi del contrario.

domenica, novembre 25, 2007

Questa volta condivido gli onori...

La scorsa settimana ho ricevuto il Premio Eccellenza 2007 organizzato dall'Associazione MANAGER ITALIA.
http://www.manageritalia.it/news/4/21_11_2007_premio_eccellenza_vincitori.htm
Sono veramente onorata di questo riconoscimento perche' ogni giorno cerco di raggiungere l'eccellenza nelle cose che faccio....e non sempre ci riesco ;-)
ma, credetemi, da quando ho iniziato a lavorare, mi esercito sempre in questa pratica.
Mi ricordo che uno dei primi libri di business management che lessi un bel po' di anni fa, quando iniziai la mia carriera, era "Alla ricerca dell'eccellenza" di Tom Peters, libro che fu per me -stagista in Publitalia- davvero illuminante
http://www.hoepli.it/libro.asp?ib=9788820039974&pc=000005003002001
La teoria di Tom Peters del " MBWA -managing by wandering around-" mi aveva particolarmente affascinata, perche' mi domandavo come una cosa banale ed ovvia come MBWA, come spiega Peters: "quickly became our favorite "excellence" idea! Technically, it meant staying in direct touch (damn the bureaucracy!) with the folks who do the work", potesse essere uno dei fondamenti dell'eccellenza nell'ambito delle organizzazioni aziendali.
Vi segnalo questo post, http://www.tompeters.com/entries.php?note=008106.php
L'esperienza negli anni mi ha poi insegnato che non e' affatto banale mettere in pratica la teoria del MBWA perche' non tutte le aziende lo "consentono". Si tratta, alla fine, di poter gestire un'azienda in logica "bottom up" ed e' qui che di solito cominciano le difficolta'.
In effetti, se dovessi condividere questo Premio con qualcuno - e credo proprio sia giusto farlo-dovrei farlo con il Gruppo Aegis Media Italia -in cui lavoro da ormai quasi 8 anni-, che mi ha dato la possibilita' di "MBWA", e con i miei colleghi di Isobar con cui passo gran parte delle mie giornate, che mi stimolano e mi aiutano nel fare sempre tutto al meglio delle mie possibilita', e con cui condivido oneri ma anche onori.

sabato, novembre 10, 2007

IAB Forum 2007

Ciao,

eccomi qui dopo un mesetto di latitanza :-)
In quest'ultimo mese mi sono dedicata "anima e core" a Iab Forum 2007 - http://www.iabforum.it/ -(oltre naturalmente alla mia "vera" attivita' in azienda...lo sottolineo per non far preoccupare il mio CEO di Aegis Media Italia :-)
E' stata anche quest'anno un'impresa bellissima, sia per i risultati, sia per l'enorme, complesso ma divertente lavoro che c'e' stato "dietro le quinte". Un lavoro di squadra che ci ha portato a trasformare un piccolo evento, organizzato per la prima volta cinque anni fa al Palazzo delle Stelline, in quello che e' oggi considerato il piu' importante evento dell'industria della comunicazione italiana.
Volevo ringraziare tutti, ma proprio tutti, le circa 5000 persone che hanno partecipato tra il 7 e l'8 Novembre, i colleghi del gruppo di lavoro, i relaatori che si sono avvicendati nei tre convegni istituzionali, il Ministro Paolo Gentiloni in collegamento da Porretta Terme, Lorenza Bonaccorsi Capo della Segreteria del Ministero delle Comunicazioni, che e' venuta personalmente a Milano, Luca De Biase che ha intervistato il Ministro, David Weinberger, Marco Montemagno (che ha di fronte a se' una carriera da showman per quanto e' bravo sullo stage) Japp Favier, Lele Dainesi (che e' rientrato appositamente da Berlino per moderare uno dei workshop organizzati, per poi ripartire di nuovo per Berlino), gli sponsor, i partner (e fra questi volevo citare Luca Persichetti di Multiplayer.it che mi sono dimenticata di ringraziare pubblicamente per avermi aiutato a confezionare l'overlayer che ho inserito nella mia presentazione con il video embedded di Alain Heureux)....insomma tutti.
Per chi non fosse riuscito a partecipare, tra qualche giorno saranno disponibili sul sito di IAB Italia http://www.iab.it/ tutti gli interventi ed i video dell'evento.
Ci rivediamo tra qualche mese a Roma, dove abbiamo intenzione di fare un'edizione capitolina di Iab Forum per avvicinarci ancora di piu' alle istituzioni ed alle moltissime aziende che investono in pubblicita' e che hanno sede al Centro e al Sud.
Thxy4yrrttnt :-)

sabato, ottobre 13, 2007

Web 2.0 si...ma anche back to basics please...

Ieri pomeriggio ho partecipato ad una conferenza organizzata da "The Ruling Company" e dedicata a Web 2.0. Ho ascoltato molti illustri relatori che hanno espresso il loro punto di vista focalizzandosi molto sull'aspetto tecnologico di Web 2.0 e sull'impatto delle aziende di questa new wave che ha riportato felicemente internet alla ribalta delle cronache quotidiane e dell'interesse da parte di molti professionisti e manager da diversi mesi a questa parte.
Chi mi conosce sa quanto io sia fortemente convinta che la Rete e' davvero l'ambiente che finalmente sta cambiando e scardinando le regole del gioco della comunicazione, che per 40 anni hanno governato e ingabbiato la pubblicita' in format statici ed inadeguati rispetto alle esigenze dei consumatori.
Temo pero' che, essendo noi italiani un popolo fortemente sensibile alle mode, ancora una volta stia capitando che ci si focalizzi su un argomento perdendo di vista il contesto generale.
Cerco di spiegarmi, come ho provato a fare ieri alla conferenza: Web 2.0 e' un'affascinante opportunita', "strumento", occasione, sfida, per le aziende ed i consumatori, per provare ad instaurare una relazione "alla pari", senza gerarchie predefinite. La comunicazione fra pari all'interno dei social network e' sicuramente la benzina che alimenta questi ambienti. Le aziende possono ascoltare e dialogare con i cosiddetti clienti, possono acquisirne di nuovi o fidelizzare quelli gia' acquisiti.
Ma c'e' un ma...non possiamo dimenticare, se non vogliamo peccare di presunzione e se vogliamo essere intellettualmente onesti che Web 2.0 e' solo una parte del cosiddetto processo di relationship marketing, per diversi motivi che cerco di riassumere: intanto non possiamo dimenticare che gli utenti internet sono 22 milioni su 58 milioni di italiani e coloro i quali sanno cos'e' Web 2.0 e soprattutto usufruiscono di tutte le sue potenzialita', ad essere generosi, sono molto meno della meta' di 22 milioni. Inoltre per quanto noi "blogger" si sia fortemente orientati ad utilizzare internet e tutte le nuove tecnologie come "premium media" comunque restiamo soggetti all'influenza di altri ambienti/media nel nostro processo di acquisto. Io penso che a furia di parlare di Web 2.0 si perda di vista il fatto che esistono ancora e probabilmente per molti anni a venire, forme di pubblicita', diciamo piu' classiche, che certamente contribuiscono e continueranno a contribuire in maniera decisiva e preponderante alla creazione della "brand equity". Voglio dire che non si puo' pensare che i social network siano oggi la miglior soluzione dei problemi di comunicazione di un'azienda. Non si puo' pensare che poiche' oggi molti di noi beneficiano di Web 2.0, l'advertising online nella sua accezione piu' tradizionale del termine, i banner per intenderci, siano obsoleti e non generino piu' efficacia ed efficienza. Lo stesso penso dell'advertising sui mezzi classici che continua ad essere fondamentale per la creazione o l'incremento di awareness che rappresenta l'architettura di base per la costruzione di autorevolezza e credibilita' della marca e che contribuisce al raggiungimento di obiettivi di "copertura e frequenza". Il mix di tutti i mezzi ai quali siamo potenzialmente esposti quotidianamente e l'integrazione degli stessi e' certamente il modo migliore per creare "engagement", attraverso l'uso consapevole di codici di comunicazione coerenti e rilevanti rispetto al contesto.
In piu', avendo prima tenuto in debita considerazione tutto cio', c'e' anche Web 2.0 che influisce molto sulla "reputation" delle aziende e che, in virtu' degli strumenti che offre ai consumatori ed alle aziende, consente di amplificare il risultato di comunicazione che dunque non puo' esaurirsi nella creazione di un "brand channel" su Yout Tube, o di un progetto di comunicazione su My Space o su Flickr o di un blog SpaceLive o su Facebook ( per non far torto a nessuno credo di averli citati piu' o meno tutti). Oggi non e' plausibile pensare che un solo mezzo, fosse anche Internet che certamente e' piu' di un media, possa rispondere esaustivamente alle esigenze di marketing e comunicazione. Ma neanche domani e dopodomani...Sono la prima a sostenere che la televisione generalista ormai abbia fatto il suo tempo, soprattutto per una buona parte dei consumatori italiani che la guarda con sempre minore interesse , vista la frammentazione e la moltiplicazione dei mezzi e dei contenuti di informazione e di entertainment a disposizione di tutti, ma non lasciamoci prendere da facili entusiasmi e soprattutto non millantiamo credito sostentendo che i social network siano la vera rivoluzione e l'unico modo per le aziende per vendere prodotti e servizi. Sarebbe un errore imperdonabile consigliare alle aziende di farne "ampio uso" senza tenere conto che "l'infrastruttura di comunicazione di base" sara' ancora per molti anni data dal sapiente utilizzo di un mix di mezzi, seppur via via sempre piu' digitali, dalla pubblicita' tabellare, sia essa sulla televisione digitale, sia essa sulla stampa off e online, sia essa sui portali generalisti e verticali, sia essa sulla radio e cosi' via...il rischio a medio-lungo termine sarebbe quello di fare due passi in avanti e tre indietro. Non dimentichiamoci che la rete e' si oggi fatta in buona parte da "user generated content" che pero' spesso fanno riferimento ai contenuti prodotti alle "brand dell'editoria, dell'informazione e dell'entertainment" che investono in strutture e risorse e che sostengono e danno valore al Web 2.0.

domenica, settembre 30, 2007

mercoledì, agosto 08, 2007

IAB Italia e Telefono Arcobaleno insieme contro la pedofilia online

IAB Italia e Telefono Arcobaleno hanno recentemente stretto un accordo di collaborazione teso a a supportare l'impegno di Telefono Arcobaleno nel combattere la pedofilia online, attraverso la messa a disposizione delle competenze e del network dei professionisti, che vorranno concretamente collaborare, che fanno parte di IAB Italia.


LO SCENARIO della PEDOFILIA ONLINE

Il fenomeno della “pedofilia online” risente dell’evoluzione rapidissima della realtà di internet.
La conoscenza costantemente aggiornata del fenomeno e il continuo riallineamento delle modalità di contrasto, sono i presupposti indispensabili che devono ispirare ogni attività e intervento su questo peculiare canale di manifestazione del comportamento pedofilo.
Dapprima limitato nelle zone maggiormente underground della rete, oggi, il fenomeno pedofilo è molto più vasto ed è una realtà aggressiva sia sul fronte del pedo-business, sia dei cosiddetti siti “pedo-free”.

IL MERCATO PEDOPORNOGRAFICO

Il pedo-business cresce in misura più che proporzionale rispetto alla pedofilia on line, indice del terribile meccanismo economico di produzione/offerta/consumo, che alimenta il circuito perverso e criminale della domanda di nuovi materiali pedo-pornografici e della loro produzione.
Lo sviluppo del mercato pedopornografico su internet, ha indotto organizzazioni criminali a offrire servizi illegali legati allo sfruttamento dei minori. Questa nuova dimensione organizzata mette in connessione pedofili di tutto il mondo.
Telefono Arcobaleno è l’unica organizzazione in Italia coinvolta in prima linea nell’attività di contrasto alla pedofilia sul web. E’ Organizzazione accreditata nelle “white list” internazionali e può ottenere la chiusura di siti pedofili anche in Paesi solitamente “difficili”.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

I dati emersi dal monitoraggio di Telefono Arcobaleno rivelano che il nostro Paese è fra quelli di “appoggio” per l’host di siti pedo-pornografici su server nazionali e fra quelli maggiormente coinvolti sul fronte della domanda di materiali illegali e quindi della fruizione e dell’acquisto degli stessi.
Milano risulta essere la capitale italiana dell’utenza pedofila in rete.

Il lavoro incessante del Nucleo Investigativo Telematico e di Telefono Arcobaleno, ha portato al sequestro di oltre cinquecento siti internet pedofili allocati su sever italiani e ha determinato la migrazione di tali siti verso host esteri.

Altrettanto preoccupante è la presenza italiana sul versante dell’utenza pedofila e della cosiddetta “pedofilia culturale”.

SOLUZIONI: TELEFONO ARCOBALENO E IL MONITORAGGIO

La misura, la direzione e l’urgenza delle azioni e degli interventi da compiere resta purtroppo direttamente e chiaramente definita proprio dal tasso di crescita del fenomeno della pedofilia online.
Proprio sulla scorta di queste premesse, Telefono Arcobaleno ha strutturato l’attività di contrasto della pedofilia online, riallineandola nel tempo e adeguandola, per intensità e metodiche impiegate, alla dinamica del fenomeno.
Tale attività è IL MONITORAGGIO condotto da un gruppo ristrettissimo di esperti, con protocolli operativi predefiniti e trasparenti, 365 giorni all’anno; utilizzando un adeguato sistema standard di analisi, valutazione e classificazione delle attività rilevate in rete.

RISULTATI:

130.000 siti segnalati in 10 anni

820 persone inscritte negli ultimi anni nel registro degli indagati (ultimi 3 anni) grazie alla collaborazione con il N.I.T.

3 minuti – tempo record di chiusura di un sito pedofilo

40.000 richieste di aiuto accolte dalla Linea Nazionale contro l’abuso sull’infanzia - 800 025777

10.000 consulenze specialistiche di tipo psicologico, legale e di supporto alle famiglie.

L’opera di monitoraggio garantisce, oltre ai risultati di cleaning immediato, un flusso informativo strutturato, tempestivo, continuo e ordinato alle autorità di polizia nazionali e sovra-nazionali relativo all’apertura di siti Internet con contenuti pedofili.
Gli oltre 130.000 siti segnalati in dieci anni, danno misura dell’impegno di Telefono Arcobaleno e dei risultati conseguiti nell’attività di monitoraggio e istant cleaning anche in Paesi “difficili”.

IL PROGETTO "INSIEME CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEI BAMBINI SUL WEB"

OBIETTIVI - dare continuità allo sforzo ininterrotto dell’Organizzazione tesa a dare risposte pronte, concrete e sempre più efficaci alle istanze di intervento che derivano da un fenomeno, purtroppo, in rapida crescita.

RISULTATI ATTESI - Un nuovo e ancora più ampio impegno di Telefono Arcobaleno per il massimo contrasto della pedofilia che corrisponde necessariamente all’esigenza di un adeguamento della struttura operativa dell’Associazione; struttura che deve essere posta in grado di sostenere l’impatto di attività sempre più complesse e sistematiche.

SISTEMA DI MONITORAGGIO - Telefono Arcobaleno ha strutturato un programma di intensificazione delle attività di contrasto alla pedofilia online che prevede la riorganizzazione della struttura operativa affinché la stessa possa, in tempi brevissimi, affrontare efficacemente l’impegnativo e delicato insieme di compiti che la attende.

Vi invito tutti a contribuire a questo importante Progetto e vi segnalo il sito attraverso il quale potrete gia' fornire il vostro sostegno.
http://www.telefonoarcobaleno.org/it/

venerdì, luglio 20, 2007

Oddio mi sta venendo l'ansia della "Blogger Perfomance" :-)

Ebbene si, lo ammetto, ultimamente sto facendo molta fatica a tenere "vivo" e "frizzante" il mio blog. Sto lavorando tantissimo!...oltremodo direi :-) E la priorita', per me, e' il business per essere molto poco romantici, dopo naturalmente la famiglia.
Questo per dire che il nostro mercato, quello di Internet e dei media interattivi piu' in generale sta andando a gonfie vele. Sono praticamente 18 mesi consecutivi che le crescita degli investimenti pubblicitari si attesta intorno al +45%, contro una situazione generale abbastanza stagnante, la crescita e' intorno a 3%. Sono "strafelice" perche' la nostra passione, il nostro "credo" sulla "bonta'" della comunicazione digitale, insomma, i nostri sforzi cominciano ad essere ripagati.
Questo non toglie che chi fa il nostro mestiere, ma parlo per me anzitutto, si senta costantemente inadeguato rispetto a tutto quello che ancora si potrebbe fare, a tutto quello che ancora ci sarebbe da capire, da inventare, da regolamentare. L'ansia della perfomance, del resto, e' la nostra benzina, la nostra adrenalina. La voglia di fare, e di non riuscire ad arrivare a tutto, credo sia l'energia che ci spinge a rincorerre costantemente l'eccellenza. Il fatto di sapere che il successo e' un obiettivo a cui si deve tendere quotidianamente, non dando mai per scontato nulla e' la leva che ci porta a cercare di essere sempre migliori, a superare noi stessi prima ancora che i nostri competitor. Forse e' questa la grande differenza fra "noi" ed il mondo della comunicazione tradizionale. Questa in fondo e' la storia della Rete: Paul Baran diceva che bisogna partire dall'assunzione quasi paradossale che la Rete si debba ritenere costantemente inaffidabile e inadeguata. E cosi' siamo noi, siete d'accordo?
In effetti non si dice che quando un'azienda pensa di essere arrivata al successo e al massimo dei risultati e delle perfomance sia il il momento di iniziare a preccuparsi?

lunedì, giugno 25, 2007

Isobar fa incetta di Leoni a Cannes

Di solito non uso il mio blog in termini autoreferenziali, ma questa volta DEVO fare un'eccezione.
Sono reduce da Cannes dove si svolge come ogni anno il Festival Internazionale della Pubblicita'. Come non raccontarvi di tutti i premi che abbiamo vinto nella categoria CyberLions compreso il Grand Prix? Nove e sottolineo 9 !!! Leoni vinti da alcune fra le piu' importanti sigle del network a cui appartengo.
L'agenzia Farfar (Svezia) ha vinto il Grand Prix con Diesel/The Heidies.http://www.diesel.com/lockin/splash.php
L' agenzia Netthink (Spagna) ha vinto un Leone d'Oro con adidas IIN. http://portfolio.netthink.es/adidas/dibuja/roba_300x250_layer/
L'agenzia Glue (UK) ha vinto Leone d'Argento com Mini, e 2 Leoni di Bronzo.
AgenciaClick (Brasile) ha vinto un Leone di Bronzo con Fiat
e Isobar Global ha vinto un Leone di Bronzo nella categoria "Media" con adidas Power Challenge.
E se volete vedere un po' di Cannes attraverso nostra Isobar TV ecco qui il linkhttp://www.isobartv.com/
Infine, sempre a Cannes, anzi per la precisione a Mandelieu, abbiamo anche vinto il Torneo di Golf sponsorizzato da Virgilio Advertising come miglior centro media!!! (bravo Maurizio ;-)
http://lionsgolf.sport.alice.it/it/vincitori2007.html

domenica, giugno 03, 2007

Il bello di Internet a Porto Cervo

L'altro ieri ho conosciuto Joseph Jaffe ospite, come me e molti altri amici e colleghi, dell'evento organizzato a Porto Cervo da Microsoft: Media Agency Days. Joseph e' noto nel mondo dell'advertising non convenzionale, ha scritto il libro "Life after the 30-Second Spot" nel quale racconta come nei prossimi 5 anni il mondo della pubblicita' cambiera' radicalmente. Davvero brillante Joseph, ecco il link ad uno dei suoi blog http://www.jaffejuice.com/
Molto interessante la sua teoria delle 7C che sostituisce quella delle 5P....fa bene ogni tanto confrontarsi con persone come Joseph, non foss'altro perche' in questo periodo di grandi cambiamenti e' importante avere feed-back continui, soprattutto se arrivano da Paesi dove
"the dream is already becoming true".
Mi e' piaciuto moltissimo l'intervento, quasi a braccio, di Marco Montemagno...un altro "pasdaran" che sta contribuendo in prima persona ad accelerare questa rivoluzione che il mio amico Mauro Lupi invece si ostina a chiamare evoluzione...solo su questo non siamo d'accordo:-) Ad ogni modo, chiamatela come volete, l'importante e' che avvenga ed anche il piu' velocemente possibile cosi' come gia' sta accadendo in US o UK dove la spesa in advertising online ha superato ormai il tanto invocato 10 per cento di market share. Intanto da noi, in Italia, il trend degli investimenti online si conferma per il quarto mese intorno al 45%. Not bad :-)

Ora vi saluto, parto per Bruxelles, domani si apre il piu' grande convegno internazionale sull'advertising interattivo (tanto per essere coerenti ;-) a firma IAB Europe naturalmente
http://www.iabeuropecongress.eu/

E' un periodo davvero effervescente questo! Ci rivediamo tra qualche giorno.

domenica, maggio 13, 2007

Cookie: dolci, salati o avvelenati?

A seguito della recente acquisizione da parte di Google di Doubleclick, la piu' importante societa' a livello mondiale che fornisce a editori e agenzie la piattaforma software che serve la pubblicita' su Internet, si e' innescato un dibattito importante sul valore e soprattutto sul pericolo dei cookie in termini di violazione della privacy dei consumatori online.
Ma cosa sono i cookie? I cookie (biscottini), inventati da Lou Montulli di Netscape sono quei file che servono a tracciare il comportamento dei consumatori quando navigano in rete.
I siti web li utilizzano per immagazzinare alcune informazioni nel computer degli utenti. I cookie sono inviati dal sito web e memorizzati sul computer. Sono quindi re-inviati al sito web al momento delle visite successive. Citando Wikipedia, più in dettaglio, i diversi utilizzi dei cookie sono ad esempio per riempire il carrello della spesa virtuale in siti commerciali (i cookie ci permettono di mettere o togliere gli articoli dal carrello in qualsiasi momento). Per permettere ad un utente l'ingresso ovvero il login in un sito web. Per personalizzare una pagina web sulla base delle preferenze dell'utente (per esempio il motore di ricerca Google permette all'utente di decidere quanti risultati della ricerca voglia visualizzare per pagina). Per la gestione di un sito: i cookie servono a chi si occupa dell'aggiornamento di un sito per capire in che modo avviene la visita degli utenti, quale percorso compiono all'interno del sito. Se il percorso porta a dei vicoli ciechi il gestore se ne può accorgere e migliorare la navigazione del sito. Le ultime versioni dei vari browser in commercio permettono all'utente di decidere quando accettare cookies, anche se il fatto di non accettarli non permette l'utilizzo di alcuni siti.
I cookie sono utilizzati anche dalle aziende e agenzie pubblicitarie per tracciare i percorsi dell'utente e per ottenere informazioni sui suoi gusti e le sue preferenze in modo da ricavarne un profilo che consente di esporre solo i banners pubblicitari che gli potrebbero interessare.
Fatta questa doverosa spiegazione vorrei entrare nel merito della questione.
Come sempre, in particolare nel nostro Paese, siamo di fronte all'ennesima demonizzazzione di un problema che, cosi' come gestito dai media ed anche da alcuni operatori parzialmente o del tutto contrari al loro utilizzo, personalmente trovo non giovi a nessuno, consumatori in primis. Purtroppo, spesso anziche' affrontare in profondita' un argomento, si tende a fare spesso "di tutt'un'erba un fascio" lanciando anatemi inutili ed anche dannosi.
Credo sia invece molto piu' utile cercare di fornire ai cittadini-consumatori online una corretta, chiara e dettagliata informazione sulle implicazioni, nella fattispecie, dei cookie e di altre tecnologie che nascono per analizzare e migliorare le conoscenze sui consumatori e conseguentemente per fornire loro servizi ed informazioni personalizzati, anche di carattere promozionale ovvero pubblicitario, nel pieno rispetto delle regole e delle leggi internazionali sulla tutela dei dati personali.
Ora, ripeto, fatta salva la sacrosanta tutela della privacy e del relativo trattamento dei dati personali, il dibattito a mio avviso dovrebbe essere orientato a capire a quanto effettivamente siano importanti i cookie nella navigazione online, siano essi i cosiddetti "first party", ovvero i codici che tipicamente editori ed aziende direttamente assegnano alle macchine (computer) per tracciare un profilo comportamentale e per indirizzare meglio i contenuti tenendo conto delle loro preferenze, siano essi "third party" ovvero i codici che vengono assegnati da societa' terze, che quindi non sono direttamente gli editori, ad esempio le agenzie di pubblicita', spesso partner degli editori stessi in quanto si occupano ad esempio, come dicevo poc'anzi di erogare o servire i banner.
A questo proposito vorrei citare "Fluidlives", una ricerca condotta da Isobar in collaborazione con Yahoo! a livello mondiale attraverso un campione rappresentativo di famiglie, tesa a comprendere come le tecnologie senza cavo, computer portatili con connessione wi-fi e devices mobili, ad esempio i telefoni cellulari, possano cambiare in meglio le abitudini di consumo in casa, e che ha evidenziato come il consumatore evoluto-internet user, apprezzi la pubblicita' profilata secondo i suoi interessi e possibilmente contestuale rispetto ai contenuti da esso fruiti. Tutto cio' puo' avvenire grazie all'utilizzo dei cookie. Questo a mio avviso e' un indicatore importante e che dovrebbe fare riflettere tutti noi sul fatto che, partendo dal presupposto che la pubblicita' e' uno dei motori dell'economia mondiale, il ruolo della stessa, se "ben fatta e indirizzata", proprio grazie alla possibilita' di tracciare le abitudini di consumo mediale, potrebbe anche essere quello di migliorare le aspettative dei consumatori e le perfomance commerciali delle aziende. Il problema e' semmai da ricondursi all'"overload" di messaggi promozionali a cui e' quotidianamente esposto il cittadino-consumatore, che per questo motivo sta innalzando sempre piu' le sue barriere psicologiche rispetto a questa sovrabbondanza di "stimoli" all'acquisto di prodotti e servizi.
Si stima che ogni giorno un individuo possa essere potenzialmente esposto ad oltre 4.000 messaggi pubblicitari.
Internet, a mio avviso, e' un media rivoluzionario in questo senso, perche' offre sempre la possibilita' di scelta e di controllo dell'informazione, sia in modalita' "push" (proposta) che "pull" (richiesta) mettendo tutti gli attori, aziende e consumatori, nelle condizioni di stringere un patto trasparente e alla pari. Oggi, grazie all'evoluzione tecnologica di Internet che offre ai consumatori numerosi strumenti che lo mettono al centro dei processi di comunicazione e di infomazione, leggi Web 2.0, il consumatore se vuole puo' diventare protagonista e produttore di campagne pubblicitarie, in quanto, creativo, regista e anche testimonial della marca.
La condizione di base, essenziale per il sodalizio e' che ci sia consapevolezza, responsabilita' sociale e reale possibilita' di decidere cosa ricevere, dare e a che condizione.
Questo e' il nuovo modello di marketing e advertising al quale io, cosi' come molti altri professionisti, stiamo lavorando.
Questo nuovo modello a cui si sta tendendo, finalmente produrra' valore aggiunto da entrambe le parti, domanda e offerta. Non e' utopia.
E' un nuovo modo di pensare la relazione tra azienda e consumatore, tesa al coinvolgimento più' che al convincimento.
E non si tratta di essere buoni o cattivi. Non esistono cookie buoni o cookie cattivi.
Dipende solo, come sempre, dall'utilizzo che l'uomo decide di fare delle nuove tecnologie. Esistono come sempre, in tutti gli ambiti, operatori seri e responsabili e quelli che, mio nonno definiva, "filibustieri". Per controllare e perseguire il comportamento fraudolento di aziende e individui esiste peraltro il codice civile e penale che va rispettato e applicato.
Semmai, cio' che piu' conta, soprattutto in queste fasi di grande cambiamento, e' condividivere l'esperienza, fare cultura e aprire un dibattito in termini di codici di autoregolamentazione laddove la legislazione non riesca ancora a colmare il "gap".
Credo che, in definitiva, sia per tutti una questione di intelligenza commerciale e di capacita' di comprendere che, a medio lungo termine, paghi la professionalita' e la serieta', perche' i consumatori non sono affatto stupidi e sanno premiare le aziende che cercano di capirli, rispettarli e soddisfare le loro necessita' ma anche i loro sogni.

Pubblicato su Nova -Il Sole 24 Ore- il 3 maggio 2007

venerdì, aprile 13, 2007

BIG IDEA BIG CHAIR!

Sedetevi :-)
Volevo segnalarvi questo evento che sta supportando Yahoo!

Cos’è la Big Idea Chair
Yahoo! ha deciso di non parlare solo del valore del marketing e della creatività, ma di dare visibilità anche alle persone, alle società e ai lavori migliori. In un mondo in cui l’omologazione è in agguato, i lavori più originali e unici nel campo del marketing creativo online e della pubblicità sono elementi di grande valore. Per questo Yahoo! ha ideato il premio “Big Idea Chair”, che rappresenta un modo nuovo e originale di accogliere i lavori creativi online che si distinguono in modo particolare. L’iniziativa prevede il riconoscimento dell’eccellenza creativa sul web sia di agenzie che di singoli creativi, attraverso l’assegnazione di una “poltrona viola gigante” e successive opportunità di visibilità dei vincitori.
Chi può partecipare:
tutti le agenzie creative, clienti, free lance, digital boutique, web agencies per i lavori da loro realizzati.
Quali lavori possono partecipare:
possono partecipare i progetti realizzati in lingua italiana per clienti italiani o stranieri andate online, pianificate su uno o più dei principali siti italiani, (top 20 Nielsen) non in autopromozione, da Gennaio 2006 alla data di invio dei lavori. Sono esclusi i lavori speculativi non andati online.Le campagne devono essere visuali ed essere principalmente rivolte a generare Brand Awareness.Sono accettati tutti i formati di Banner, sponsorizzazioni, eventi in Home Page, Video banner, Rich Media.Non sono accettate DEM/Nerwsletter, Campagne Keywords, siti Web, Viral video, Blogs, Communities.
Come presentare i lavori:
i lavori vanno presentati dal 3/4/2007 al 17/4/2007 online all’indirizzo www.bigideachair.com
I Vincitori:
il Giorno 22 Aprile il vincitore sarà premiato alla festa annuale dell’Adci con la Big Idea Chair, la poltrona Viola simbolo di eccellenza creativa.

martedì, aprile 10, 2007

First party and third party cookie

Ultimamente sono coinvolta in un dibattito internazionale relativo al valore ed alla "bonta'"dei cookie cosiddetti 1° party e 3° party.
Mi piacerebbe avere la vostra opinione. C'e' chi dice che i cookie 1° party siano "buoni" mentre quelli 3° party "by default" non lo siano in quanto costituiscano una sorta di violazione della privacy online...C'e' anche chi dice che entrambi siano utili a patto che il consumatore sia a conoscenza della loro provenienza e dell'uso che se ne fara'. Io propendo per la seconda tesi.
Voi che ne pensate?

cito per comodita' di tutti la spiegazione che da' Wikipedia:

Cookie
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I cookies (letteralmente "biscottini") sono piccoli file di testo che i siti web utilizzano per immagazzinare alcune informazioni nel computer dell'utente. I cookie sono inviati dal sito web e memorizzati sul computer. Sono quindi re-inviati al sito web al momento delle visite successive. Le informazioni all'interno dei cookie sono spesso codificate e non comprensibili. Furono inventati da Lou Montulli, al tempo impiegato della Netscape Communications.
Indice[nascondi]
1 Applicazioni e problemi sulla privacy
2 Caratteristiche tecniche
3 Come è fatto un cookie
4 Collegamenti esterni
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[modifica] Applicazioni e problemi sulla privacy
Le applicazioni più comuni vanno dalla memorizzazione di informazioni sulle abilitazioni dell'utente alla tracciatura dei movimenti dell'utente stesso all'interno dei siti web che visita. Tali applicazioni hanno spesso sollevato dubbi da parte dei difensori della privacy dei navigatori, infatti un cookie potrebbe aiutarci nella navigazione oppure spiarci. In questo secondo caso rientrano molte catene di pubblicitari (che vendono pubblicità a molti siti differenti) i quali usano un cookie accluso all'immagine pubblicitaria per correlare le visite di uno stesso utente a più siti diversi, costruendo quindi una specie di profilo dei siti più graditi. Altri usi più accettati perchè utilizzano il cookie come servizio per l'utente sono per esempio la memorizzazione del nome utente, (come fa lo stesso sito Wikipedia) o per mantenere il contenuto del "carrello della spesa" nei siti di commercio elettronico come Amazon.
Anche il motore di ricerca più famoso del mondo, Google, spedisce un cookie che immagazzina dati riguardanti le ricerche, le parole chiave delle ricerche e le abitudini dell'utente.
Più in dettaglio i diversi utilizzi dei cookie sono dunque:
Per riempire il carrello della spesa virtuale in siti commerciali (i cookie ci permettono di mettere o togliere gli articoli dal carello in qualsiasi momento).
Per permettere ad un utente il login in un sito web.
Per personalizzare la pagina web sulla base delle preferenze dell'utente (per esempio il motore di ricerca Google permette all'utente di decidere quanti risultati della ricerca voglia visualizzare per pagina).
Per tracciare i percorsi dell'utente (tipicamente usato dalle compagnie pubblicitarie per ottenere informazioni sul navigatore, i suoi gusti le sue preferenze. Questi dati vengono usati per tracciare un profilo del visitatore in modo da presentare solo i banners pubblicitari che gli potrebbero interessare).
Per la gestione di un sito: i cookie servono a chi si occupa dell'aggiornamento di un sito per capire in che modo avviene la visita degli utenti, quale percorso compiono all'interno del sito. Se il percorso porta a dei vicoli ciechi il gestore se ne può accorgere e migliorare la navigazione del sito.
Molti dei moderni browser permettono all'utente di decidere quando accettare cookies, ma respingere alcuni cookie non permette l'utilizzo di alcuni siti (prendiamo come esempio l'iscrizione ad un sito web come Wikipedia).
È da notare che il funzionamento dei cookie è totalmente dipendente dal programma di navigazione che l'utente usa: in teoria, tale programma può dare all'utente il controllo completo dei cookie e permettere o rifiutare la loro creazione e diffusione. In pratica, il programma di navigazione attualmente più diffuso, ovvero Microsoft Internet Explorer, ha solo una gestione rudimentale dei cookie, mentre alternative meno diffuse (come Opera o Mozilla) danno un maggiore controllo all'utente e permettono di accettare/rifiutare cookies da siti specifici. Anche altri programmi, da usare come proxy, permettono all'utente un grado maggiore di controllo su cosa succede.

[modifica] Caratteristiche tecniche
Un cookie è un header aggiuntivo (Set-cookie:) presente in una richiesta o risposta HTTP: nel caso il server voglia assegnare un cookie all'utente, lo aggiungerà tra gli header di risposta. Il client deve notare la presenza del cookie e memorizzarlo in un'area apposita (in genere, si usa una directory dove ogni cookie viene memorizzato in un file). Il cookie è composto da una stringa di testo arbitraria, una data di scadenza (oltre la quale non deve essere considerato valido) e un pattern per riconoscere i domini a cui rimandarlo. È possibile impostare più cookie in una sola risposta HTTP.
Il client rimanderà il cookie, senza alcuna modifica, allegandolo a tutte le richieste HTTP che soddisfano il pattern, entro la data di scadenza. Il server può quindi scegliere di assegnare il cookie di nuovo, sovrascrivendo quello vecchio. Il reinvio tramite pattern permette a tutti i sottodomini di un dato dominio di ricevere il cookie, se così si vuole.
Il dato presente nel cookie è una stringa di testo ASCII, nella quale sono solitamente codificate informazioni come la data dell'ultima visita, il nome utente del visitatore, o qualunque altra cosa a discrezione del gestore del sito.

[modifica] Come è fatto un cookie
Abbiamo già detto che un cookie è un piccolo file di testo (estensione .txt) per questo motivo i cookie non possono essere portatori di virus. Ma come è fatto un cookie? Nel cookie solitamente possiamo trovare cinque attributi:
Nome/valore è una variabile ed un campo obbligatorio.
Dominio (domain) ci permette di specificare il dominio di provenienza del cookie.
Scadenza (expiration date) è un attributo opzionale che permette di stabilire la data di scadenza del cookie. Può essere espressa come data, come numero massimo di giorni oppure come Now (adesso) ( implica che il cookie viene eliminato subito dal computer dell'utente in quanto scade nel momento in cui viene creato)o Never (mai) (implica che il cookie non è soggetto a scadenza, questi sono denominati persistenti).
Percorso (path) specifica il percorso dal quale il cookie viene mandato all'utente finale.
Sicuro (secure) indica se il cookie debba essere trasmesso criptato con HTTPS.

domenica, aprile 01, 2007

il cattivo gusto e' sinonimo di mancanza di creativita'

vedo da qualche settimana lo spot della Vigorsol Airfresh...sapete, quello dello scoiattolino che fa un peto megagalattico e glaciale salvando il paesino nel bosco in fiamme...
mi domando come sia possibile che si debba fare ricorso alla volgarita' per un prodotto che e' abbastanza duttile, ovvero elastico, da trattare creativamente parlando...mi domando se la coppia creativa abbia pensato che il loro spot sarebbe stato pianificato anche in orari prime-time, e cioe' nell'orario della cena ...mi domando quanto contribuisca alle vendite uno spot che non fa neanche poi sorridere, ne' diverte...perche' nella sua volgarita' e' anchesi' scontato...
...siamo veramente a secco, anzi ghiaccio secco, in termini di creativita'...trovo lo spot davvero di cattivo gusto...che lo sia anche questo nuovo chewin gum?

domenica, marzo 25, 2007

R-Italia e la forza del social-networking

Io ci saro'...

Nasce Ritalia, iniziativa spontanea per proporre un'alternativa migliore a Italia.it
La comunità spontanea di persone desiderose di offrire il loro contributo si incontra sul web e si dà appuntamento il prossimo 31 marzo a Milano
Milano, 12 marzo 2007
www.ritalia.eu nasce dall'esigenza di dare vita ad un progetto di portale per il turismo in Italia che realmente rappresenti le potenzialità del paese. Ritalia è il luogo di aggregazione per tutte le persone interessate a discutere, sviluppare le linee guida, necessarie per far evolvere il sito nazionale del turismo. E' un fenomeno di aggregazione spontanea, che nasce e cresce grazie ai volontari contributi di persone.
Il gruppo di Ritalia è costituito da tutte quelle persone che - dopo la presentazione di www.italia.it e non sentendosi soddifatte e rappresentate dalla realizzazione di quello che dovrebbe essere il biglietto da visita del nostro Paese sulla Rete - hanno deciso di mettersi spontaneamente in contatto fra loro con la volontà di capire e discutere su come avrebbe dovuto essere organizzato un sito Web realmente utile a chi ricerca informazioni turistiche sul nostro Paese. Nel gruppo vi sono professionisti, studenti, docenti universitari, appassionati di turismo e di informatica, italiani e stranieri: una rappresentanza di tutti i possibili utenti del portale del turismo stesso. In pochi giorni, più di 150 persone si sono unite con la finalità di incontrarsi dal vivo il 31 Marzo a Milano.
L'iniziativa ha assunto un significato rilevante per ciò che costituisce, ovvero la dimostrazione del potere di aggregazione e condivisione di idee e conoscenze che i nuovi mezzi presenti su Internet attualmente mettono a disposizione. La consapevolezza da parte dei partecipanti dell'esistenza e dell'utilità delle numerose risorse open presenti sulla Rete svilupperà la progettazione di un portale economico, utile, efficace, usabile ed accessibile. Ci sono molte persone che osservano con simpatia l'iniziativa e ne è prova il numero elevato di citazioni on-line che il progetto riceve quotidianamente.
Il 31 marzo 2007 il gruppo si riunirà a Milano per una giornata di lavoro organizzato dove tutti i partecipanti offruiranno le proprie professionalità e non vi sarà differenza tra speaker e audience, organizzatori e partecipanti. Dopo la giornata del 31 Marzo, Ritalia produrrà un documento di specifiche che verrà reso disponibile in Rete. La decisione se dare vita ad un portale alternativo ad italia.it verrà presa successivamente; scopo dell'incontro sarà infatti quello di dare corpo ad un nuovo documento di progetto, elemento fondamentale e preliminare alla messa in opera di un sito Web.
Ritalia prende spunto da numerose recenti iniziative online, che hanno dimostrato la potenza della collaborazione libera di individui preparati e decisi a produrre risultati di alta qualità, come Wikipedia e Transitcamp di Toronto. Il primo è la famosa enciclopedia online nata dai contributi di tutti, mentre la seconda è l'iniziativa che ha riprogettato il sistema di trasporto pubblico di Toronto. Altra ispirazione ha dato al gruppo l'economia del dono, che ha prodotto per esempio l'oggi popolarissimo sistema operativo Linux e la trasformazione di rapporti di mercato precedentemente passivi in conversazioni come descritto nel libro di grande successo The Cluetrain Manifesto.
Ecco alcune delle reazioni iniziali alla presentazione del sito italia.it:
"[..] il portale, per la realizzazione del quale sono previsti finanziamenti per un importo totale di 45 milioni di euro, si caratterizza per numerosi errori tecnici che contraddicono le regole dell'usabilità, insieme di criteri che rendono facilmente fruibile un sito internet [..] il portale non rispetta i dettami della cosiddetta «legge Stanca», che ha il fine di favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici [..] attraverso il rispetto dei requisiti di accessibilità stabiliti dal consorzio internazionale W3C e validi per tutto il mondo [..] "Camera dei deputati Seduta n. 121 del 7/3/2007
"ovunque si è sottolineata l’inadeguatezza del progetto vincente sia sul piano dei valori formali costitutivi, sul piano della progettazione, sul piano della competizione internazionale" Petizione SocialDesignZine
"a qualche giorno dalla presentazione del portale, le critiche, pur unanimi, si diversificano e arrivano in superficie problemi, come quello della sicurezza del nuovo sito, che preoccupano gli esperti" Punto Informatico
"E’ un’importante occasione persa, ed è legittimo chiedersi come mai una Nazione come la nostra non riesca a sfruttare adeguatamente le grandi potenzialità creative e professionali di cui dispone" ADCI
"Il prodotto è ben lungi da quello che molti, a questo punto, si attendevano, Le critiche provenienti dal mondo della Rete toccano un po' tutti gli aspetti: dalla compatibilità, alla navigazione, all'accessibilità, alla qualità dei contenuti" Margherita
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.ritalia.eu oppure scrivere all'indirizzo info@ritalia.eu.

martedì, marzo 13, 2007

Second Life? Si grazie ma con calma :-)

Sono in overdose da bombardamento mediatico su Second Life. Per questo ho deciso di uscire dal coro e di pormi provocatoriamente con un atteggiamento critico nei confronti di SL.
Perche' SL sicuramente rappresenta un fenomeno mediatico interessante e dirompente in quanto nuovo e fuori da qualunque consolidato schema sociologico e relazionale ma, proprio per questo motivo, trovo preoccupante il fatto che se ne parli senza andare in profondita' e lo si affronti invece semplicemente come una moda, della serie "se non hai un avatar su SL, non sei nessuno".
Se poi ci aggiungiamo il fatto che si tratta di un fenomeno che ha anche molto a che vedere con il business delle aziende allora dobbiamo fare ancora piu' attenzione e cercare di capirne le dinamiche e gli economics. Infatti ora la "partita" si sta spostando verso le aziende, istituzioni pubbliche e private che fanno a gara per avere un "pezzo di terra" su SL. Costi quel che costi!
Ed e' qui che secondo me non ci siamo...
Cosa stiamo acquistando? Cosa stiamo pagando? Qual e' il ROI?
Naturalmente e' impossibile pensare ad una pianificazione pubblicitaria in SL basandosi sulle classiche variabili di copertura e frequenza e nemmeno il CPA puo' essere ancora un parametro per misurare il ROI. Forse, la variabile temporale ovvero il tempo speso all'interno di un ambiente, un quartiere, un negozio, una concessionaria auto, e' al momento la piu' importante unita' di misura che tiene conto del livello di engagement dei consumatori.
Siamo ancora in una fase sperimentale e sicuramente SL in questo momento rappresenta una realta' da tenere sotto controllo e nella quale investire, se possibile, proprio in termini di "ricerca e sviluppo".
Pertanto e' giusto e doveroso parlarne data anche la ridondanza mediatica che SL sta riscuotendo ma attenzione a non enfatizzarla oltremodo perche' il rischio, soprattutto da noi in Italia, e' che tutto il resto passi in secondo piano :-(
Second Life e' una delle tante possibili frontiere del Web 2.0, da esplorare, un nuovo modo per la brand per entrare in relazione con i consumatori. Ma, efficacia ed efficienza devono comunque rimanere le variabili su cui fondare le scelte di investimento di marketing e advertising.
Insomma, tutto cio' per ribadire pragmanticamente anche il senso e l'importanza di Internet come media "classico" in grado di aggiungere efficacia ed efficienza al media-mix "tabellare", sottolineando inoltre l'apporto in termini di innovazione dal punto di vista creativo e media che anche la "semplice" campagna banner e' in grado di fornire e sempre tenendo conto di tutti gli aspetti di misurabilita' puntuale e precisa che solo l'advertising online e' in grado di fornire.

Vi segnalo inoltre questo "post" che ho trovato molto concreto e con "i piedi per terra" :-)
http://www.adotas.com/2007/03/second-guessing-second-life-is-this-virtual-playground-worth-your-marketing-dollars/

venerdì, marzo 09, 2007

feedback www.italia.it

Il Ministro Antonio Di Pietro ha risposto ad una mia mail dicendomi che l'Onorevole Antonio Borghesi si fara' carico di fare un'interrogazione parlamentare. Vediamo un po' cosa ne uscira'.

lunedì, marzo 05, 2007

www.italia.it = 45 milioni di euro!!!

Un post veloce per manifestare tutta la mia indignazione di fronte ad un progetto che ha visto la luce un paio di settimane fa e che e' a dir poco scandaloso per quanto e' costato e per il risultato ottenuto: www.italia.it
45 milioni di euro!!! Vorrei che il Governo rendesse ai cittadini conto di questa spesa, lira per lira...si' dico lira per lira' xche' questo progetto e' cosi' vecchio che ancora non eravamo passati all'Euro.
Se e' costato tanto questo sito e' costato 500.000 euro!!! ...amici miei c'e' da piangere...
ma
se invece volete farvi due risate guardate il video della presentazione del portale dove Rutelli da' il meglio di stesso...io avrei destinato qualche centinaio di euro dei 45 milioni per la traduzione simultanea...facevamo piu' bella figura:-)
http://www.youtube.com/watch?v=Lp2uDyzxP6g

venerdì, marzo 02, 2007

Come manipolare la saggezza del popolo

Un po' di tempo fa, era Settembre, dio come scorre veloce il tempo...avevo fatto un post su un libro che stavo leggendo "The Wisdom of Crowds"
http://laylapavone.blogspot.com/2006_09_01_archive.html

Oggi ho trovato questa chicca che vorrei condividere con Voi:

Hacking Wisdom of the Crowds
Wired runs a nice round-up on the ways you can manipulate wisdom of online crowds -- community-scoring systems -- in your favor.
These ways are:
1. Invest in building your own group of power users.
2. Buy the votes.
3. Identify existing power users and link-bait them
4. Build your reputation on small transactions to cheat on the big ones.
Here's a bonus story about an experiment in crowdhacking: the articles author tests how effectively one can drive traffic by buying Diggs on Users/Submitter.

domenica, febbraio 25, 2007

Dan's News

Gaming
Google buys ‘in game’ advertising company
http://www.geek.com/news/geeknews/2007Feb/gee20070219002777.htm
"Google will be entering the world of in-game advertising through a new acquisition, according to Red Herring. Google is reported to be acquiring Adscape Media for US$23 million. Adscape Media delivers ads to online game platforms based on patented technology first developed in 2002. The company was founded by Dan Willis, the company's Chief Technology Officer. By introducing new game related revenues, the company hopes to encourage "a more affordable, higher quality gaming experience.""
Thanks to Hannah Evershed for the link!
The innovation in gaming ‘is in the input devices’
http://www.longtail.com/the_long_tail/2007/02/the_innovation_.html
"This evening with the kids, somewhere between the Wiimote and RC Simulator controller, or perhaps the DS stylus or Guitar Hero axe, I realized that all real innovation in the videogame industry these days seems to be in input devices. As the industry finds it harder and harder to come up with really new gameplay modes on-screen (I thought Gears of War was basically an updated Area 51), the spread of dedicated controllers that make you get off the couch and move are reinventing the medium and creating an excitement about gaming I haven't see in years."
New Xbox game Crackdown sells out due to preview of Halo3
http://www.lostremote.com/2007/02/20/halo-fans-scoop-up-crackdown/
"Tt contains a key to unlock an Xbox Live beta test of Halo 3, which is due to come out later this year. A brilliant marketing move. I was just talking with a couple of my Xbox friends who saw an advance screening of Halo 3, and they assure me it’s sick (that’s awesome, for you out-of-the-demo folks)."

Social Networks
Social Networks ‘about to let outside developers in’
http://www.businessweek.com/technology/content/feb2007/tc20070213_172619.htm
"Several social networks are about to open up. Facebook—aimed at college students and a pioneer in opening up its APIs—will move its developer program out of beta testing. The company won't say exactly when it will make its software generally available, but says it will be soon. Rivals such as News Corp.'s (NWS) MySpace.com, LinkedIn, Friendster, and Google's (GOOG) orkut are expected to follow suit and open their code to third-party developers this year as well—promising to kick off a spurt of innovation in social networking. "Part of what's exciting about a developer community is you don't know what people are going to do," says Lucian Beebe, director of product management at LinkedIn, which is considering opening up its software. "It offers you the ability to harness innovation.""
Thanks to Nandor Kovacs for the link!

Web 2.0
25 Startups to watch
http://money.cnn.com/galleries/2007/biz2/0702/gallery.nextnet.biz2/
Includes Meebo, Wikia, Dabble, Revision3, Loopt…and – um – 20 others
Thanks to Oliver Hughes for the link!

Satellite Radio
Sirius and XM set for a merger
http://www.brandrepublic.com/bulletins/br/article/633868/us-satellite-radio-firms-sirius-xm-set-11bn-merger/
"Sirius Satellite Radio, the US radio network and home to US shock-jock Howard Stern and Oprah Winfrey, is to buy its rival XM Satellite Radio in an $11.4bn (£5.9bn) merger.
As part of the deal, Sirius buy its US rival XM for $4.6bn in stock creating an $11.4bn combined company.
The move will create the largest satellite radio network in the US, at a time when the growth of the two companies is slowing.
The deal is being proposed in an attempt to bring a wealth of talent under one roof, including 'Sex and the City' author Candace Bushnell, singer Bob Dylan, Major League Baseball and motivational guru Deepak Chopra, whose programmes are split between the services."
Thanks to Sam Tait for the link!

Global Databases
The top ten global databases of information
http://www.businessintelligencelowdown.com/2007/02/top_10_largest_.html
"There are currently organizations around the world in the business of amassing collections of things, and their collections number into and above the trillions. In many cases these collections, or databases, consist of items we use every day.
In this list, we cover the top 10 largest databases in the world:"
Amazon at 8, YouTube at 7, Google only at 4…
Thanks to Nandor Kovacs for the link!

iTunes
Anime sold on iTunes for the first time
http://blogs.pcworld.com/digitalworld/archives/2007/02/anime_makes_its.html
"Japanese animation has finally made it to iTunes. Though some anime companies have made deals with Handheld Entertainment and Google Video, last June's rumour that Toei Animation and Apple were in talks had us wondering when we'd be able to get our anime fix on the big daddy of downloadable movie services."

iProspect University
Erica Schmidt from iProspect writes:
"From February 6-8th the third formal iProspect University was conducted for Isobar sister agencies in Munich Germany. Erica Schmidt, Abigail Reider and Jennifer MacLean of iProspect conducted the organic search training and Alyson Kurlya, Madan Bharadwaj and Hannah Evershed of Isobar conducted the iSEBA/Paid Search training. We had approximately 30 attendees from the following companies:
Diffiniti, Carat UK, Kirowski, Vizeum UK, iProspect Netherlands, NT Buscadores, Hypermedia, Xenion, Bookmark, One Digital, Carat Norway, Carat Denmark
At the end of the training, attendees completed a certification, which if they pass, will enable them to market themselves as iProspect Certified Professionals. I am still in the midst of grading the exams."
Well done to everyone who was there!

The New, New Thing
Mindmeister
http://www.mindmeister.com/
"MindMeister is a collaborative online mind mapping tool - you can capture your thoughts and share them instantly with friends and colleagues."
Thanks to Josh Greenfield for the link!
Like Google Maps for shopping
http://adverlab.blogspot.com/2007/02/visual-mapl-like-shopping-browser.html
"Brilliance. Pure brilliance. BrowseGoods.com, a shopping comparison engine by Dotted Pair that has just launched, works like Google Maps for merchandise. The entire universe of stuff is displayed on one page, and then you can drag it around and zoom in and out. Perfect for shoppers who are not sure about the exact item they are looking for but will know it when they see it."
Sony Ericsson and fashion shows
http://news.bbc.co.uk/player/nol/newsid_6380000/newsid_6383100/6383157.stm?bw=bb&mp=wm
Sony Ericsson is working with street fashion houses in Japan to promote cellphones as fashion items
Thanks to Keith Pinney for the link!
Does anyone else love the new magazine Monocle?
http://www.monocle.com/
"A fresh focus on global affairs, business, culture, design and all you need in life."

Creatives

More at my blog:
http://digital-examples.blogspot.com
EA Sports NBA Live 07 Ads by Freestyle Interactive
http://www.freestyleinteractive.com/submissions06/nba/
"A leading sentiment for this year¹s release of EA Sports NBA Live 07 is ‘Elevate Your Game.’ In order to bring this concept to life in an exciting way within an ad unit, we decided to utilize multiple videos featuring the amazing looking game play. To further strengthen this theme of high-flying superstars, we created a tandem unit that literally has players floating high above the earth. Users pull the players down from the top of the ad to view their respective videos, and the accompanying lifelike physics add a playful element to the interaction."
Thanks to Chris Gatewood for the info!
Hammer & Coop campaign for Mini USA
http://hammerandcoop.com/#
Very cool webisodes, in a Starsky & Hutch / Knightrider sort of style
Thanks to everyone who sent this over, including Martin Bremer!
Google puts ads for Gmail on YouTube
http://www.youtube.com/watch?v=uBbmiQhuAhU
Love them or hate them?
In-Stadium stunt for Shweppes
http://directdaily.blogspot.com/2007/02/quiet-please.html
"Everytime the referee was asking "Quiet please" the first letters of the Scweppes Brand (Schhhhh...) appeared on the score screens of the Masters Arena Stadium"
Official Chelsea FC YouTube page
http://www.youtube.com/profile?user=chelseafc

& Finally
Going to hell in a handcart – Ringtones for your car
http://adverlab.blogspot.com/2007/02/ringtones-for-your-car.html
"Or, simply, Horntones. "The Horntones FX-550 system is the first mobile audio system that allows you to customize the sound of your vehicle’s horn function using virtually any standard audio file."
How would you get the tunes to your car? Elementary. Through a fuel dispenser that "is an Internet-ready, WiFi-capable gas pump with a 15-inch touchscreen and speakers, which enables the transfer of media content to other WiFi-enabled devices""

Si ringrazia per la gentile concessione di Dan Calladine - Isobar Global London

lunedì, febbraio 05, 2007

‘Internet il medium con le più elevate potenzialità di sviluppo nel panorama italiano’

L'Osservatorio FCP (Federazione concessionarie pubblicità) - Assointernet e IAB Italia hanno reso noti stamani i dati relativi ai fatturati del periodo gennaio-dicembre 2006, raffrontati al periodo gennaio-dicembre2005.
In crescita i numeri di dicembre 2006 rispetto al gennaio-dicembre 2005 (+43%); in particolare, la tipologia Ad-banner cresce del 55%; sponsorizzazioni e bottoni del +66%; altre tipologie del +25%; la voce sms del +120%, ma su volumi di fatturato molto bassi; e-mail e newsletter del +9%, mentre le Keywords del +24%.

L'andamento del mese di dicembre 2006, rispetto allo stesso mese del 2005, registra un incremento totale del +32%. Considerando l'andamento di ogni tipologia di prodotto si rileva che la tipologia Ad-banner registra un elevato incremento (+39%); le voci sponsorizzazioni e bottoni e altre tipologie presentano un incremento entrambe del 29%; la tipologia sms non è confrontabile in quanto nel dicembre 2005 non aveva registrato alcun fatturato.
Si registra, inoltre, un incremento nella tipologia e-mail/newsletter (+17%) e una crescita anche per la voce Keywords (+21%). Considerando l'anno in corso, il mese di dicembre 2006 ha registrato un incremento totale rispetto al mese di novembre 2006 (+11,5%).
Le categorie in aumento sono: Ad-banner (+19%), sponsorizzazioni e bottoni (+11%), altre tipologie (+4%), Keywords (+10%). Registrano un calo la voce e-mail/newsletter (-7%) e la categoria sms (-38%). Pertanto la chiusura dell'anno 2006 vede crescere gli investimenti sul mezzo internet a ritmo sostenuto, con una crescita superiore al 50% per le due tipologie a più alto fatturato, Ad-banner e sponsorizzazioni/bottoni. La prima, in particolare, è passata da un fatturato di 3,5 milioni di euro a gennaio 2006, al superamento dei 10 milioni a dicembre 2006.

Layla Pavone, presidente di IAB Italia e managing director di Isobar, ha spiegato: “…Il 2006 ha chiuso secondo le nostre più rosee aspettative dichiarate all'inizio dello scorso anno; 197 milioni di euro rappresenta una cifra importante soprattutto se visto in relazione alle percentuali di crescita sull'anno precedente: +43%”.
“…Questo incremento – ha detto ancora la Pavone - conferma internet come il media con le più elevate potenzialità di sviluppo nel panorama italiano. Considerando poi che la rilevazione che IAB Italia effettua insieme ad Assointernet, con la collaborazione di Nielsen Media Research, copre circa il 75% della raccolta pubblicitaria e nettizzando dai 197 milioni di euro le voci relative al search ovvero il Keyword advertising e il Mobile advertising, la fotografia del mercato degli investimenti pubblicitari sul web ed attraverso l'email advertising è di oltre 215 milioni di euro, dato totalmente coerente con le previsioni di chiusura presentate all'inizio di Novembre 2006 in occasione di IAB Forum”.

Il presidente di IAB Italia ha anche ricordato che “…in questa circostanza il fatturato globale relativo ai Motori di ricerca ed al Mobile advertising per il 2006, stimato con la collaborazione dei principali player di questi mercati, è rispettivamente di 130 milioni di euro e di 15 milioni di euro”.
“Per la prima volta inoltre – ha precisato - abbiamo anche stimato il fatturato della pubblicità relativa alle directories che ha chiuso l'anno con altri 130 milioni di euro. Il totale quindi degli investimenti pubblicitari effettuati dalle aziende italiane sui media interattivi è di circa 490 milioni di euro. Sono passati più di dieci anni dall'avvento di internet in Italia e finalmente oggi possiamo ritenerci soddisfatti dell'andamento di questo settore”.

La Pavone ha concluso, sottolineando la speranza che il 2007 esprima ancora meglio le sue enormi potenzialità in termini di Roi per le aziende.
“Uno dei formati pubblicitari che riteniamo si imporrà con decisione è il VideoSpot, avendo già nel 2006 riscosso grande apprezzamento da parte degli inserzionisti. Anche il Mobile advertising è un veicolo che sta maturando molto velocemente e che andrà certamente ad arricchire la torta della pubblicità interattiva nella logica di un consumatore sempre più dinamico e multi-tasking”.

Massimo Crotti, presidente Fcp-Assointernet, ha dichiarato: “…I dati di chiusura 2006 confermano quanto già prospettato negli ultimi mesi ovvero una chiusura in linea con il successo registrato durante tutto l'anno. Noto tra l'altro come la tipologia Ad-banner confermi la sua importanza strategica nel mix di comunicazione a suggello della positiva evoluzione che questi formati hanno saputo registrare in termini di creatività sempre più accattivanti”.

Crotti ha aggiunto che “…Ogni progetto speciale sul web non può fare a meno del prezioso apporto in termini di contatti e visibilità che questi formati sono in grado di fornire al mercato pubblicitario e la differenza nel 2006 la si è avuta attraverso una sempre più accurata scelta dei formati e dei posizionamenti migliori, fondamentali nel successo di una campagna. Il 2007, ne sono certo, saprà ancor meglio valorizzare questa capacità di scelta e l'offerta, rappresentata dalle concessionarie di pubblicità, farà di tutto per consentire al mercato un approccio distintivo e sempre più quality oriented”.

Fonte: www.key4biz.it

The voice of Dan

Oggi inauguro una nuova rubrica che e' dedicata alla novita' da tutto il mondo che il mio collega Dan Calladine redige ogni mese e che ringrazio per il tempo che riesce a dedicare per tenerci aggiornati.
Credo sia un "cadeaux" apprezzabile che insieme a Dan ho deciso di rendere pubblico per gli aficionados del mio blog :-)
Thank you Dan!!!


TV
Bill Gates – The web will revolutionise TV within five years
http://articles.news.aol.com/business/_a/gates-says-web-will-revolutionize-tv/20070127110009990004?ncid=NWS00010000000001
""I'm stunned how people aren't seeing that with TV, in five years from now, people will laugh at what we've had," he told business leaders and politicians at the World Economic Forum.
The rise of high-speed Internet and the popularity of video sites like Google Inc.'s YouTube has already led to a worldwide decline in the number hours spent by young people in front of a TV set.
In the years ahead, more and more viewers will hanker after the flexibility offered by online video and abandon conventional broadcast television, with its fixed program slots and advertisements that interrupt shows, Gates said.
"Certain things like elections or the Olympics really point out how TV is terrible. You have to wait for the guy to talk about the thing you care about or you miss the event and want to go back and see it," he said."

Mobile
1bn Mobile ads served in 6 months
http://www.wirelessweek.com/article/CA6410949.html
"AdMob says that mobile Web users are drawn to mobile communities and downloading sites, where they have served 1 billion mobile Web advertisements in the last six months.
The United States and South Africa represented the top two countries in terms of mobile Web traffic, with 90 million and 66 million page views per month, respectively. India, the UK and Romania rounded out the top 5.
The top manufacturers’ devices being used to surf the mobile Web were, not surprisingly, Nokia, Motorola, Sony-Ericsson, Samsung and LG. What was surprising was the margin by which Nokia overshadowed Motorola. Three times as many users were surfing the Web on a Nokia device compared to a Motorola device."
Thanks to Christina Buck for the link!

Virtual Worlds
Nickelodeon launches Nicktropolis
http://www.marketingvox.com/archives/2007/01/30/nickelodeon-launches-nicktropolis-virtual-world-for-kids/?rss1
"Viacom's Nickelodeon is today launching a virtual world called Nicktropolis, which will allow kids to play games, watch TV and interact with Nickelodeon characters as well as each other online.
Nicktropolis, which has been in development for the last 18 months, will be aimed at 6-14-year-olds; Nickelodeon execs expect the site to be especially popular with 9-12-year-olds, given the number of online games available, CNET writes. Nickelodeon says there will be no advertising on the site at launch - but that ads will be added later."
Swedes to open embassy in Second Life
http://www.marketingvox.com/archives/2007/01/31/sweden-to-open-second-life-embassy/?rss1
"Sweden plans to be the first country to open an embassy in the virtual world.
According to Reuters, the embassy will be called House of Sweden and is modeled after the country's new embassy in Washington.
It will open in a couple of weeks, and "will have answers to questions on all aspects of Sweden," said Olle Wastberg, general director of the Swedish Institute."
Spanish Charity put homeless kid in Second Life
http://www.boingboing.net/2006/12/05/homeless_kid_in_seco.html
"From December 4 on, the Spain-based NGO Mensajeros de la Paz will be present in the virtual world of Second Life as a homeless teenager avatar named MensajerosDeLaPaz Jubilee. The kid hasn't any land nor properties, except for a cardboard box, some newspapers and a sign that says: 'Help a child have a second oportunity in his First Life.'"
"The action is intended to reach out for young people, and ask for help for abandoned and abused children in developing countries in South America and Africa," says Ana de la Calle, a communications representative of the organization."

Web 2.0
Mainstream adoption of Web 2.0 features is close
http://www.readwriteweb.com/archives/mainstream_media_web20.php
"It appears that we are nearing a tipping point for the mass adoption of prominent web 2.0 services, like digg and del.icio.us. Endorsement by mainstream media opens these services up to millions of people who otherwise would either not know about them, or not take them seriously. So these are not just links, these are literally endorsements - or recognition of additional value for mainstream media."
Thanks to Lynette Webb for the link!
28% of American web users ‘tag’
http://www.pewinternet.org/PPF/r/201/report_display.asp
"Just as the internet allows users to create and share their own media, it is also enabling them to organize digital material their own way, rather than relying on pre-existing formats of classifying information.
A December 2006 survey has found that 28% of internet users have tagged or categorized content online such as photos, news stories or blog posts. On a typical day online, 7% of internet users say they tag or categorize online content."

Guerrilla Marketing
‘Adult Swim’ marketing devices cause bomb scares in Boston
http://www.lostremote.com/2007/01/31/boston-crippled-by-aqua-teen-hunger-force/
"It’s enough to make you rethink the term "guerrilla marketing." Police, bomb squads, the feds, the Nuclear Regulatory Commission and more all converged on Boston Wednesday because of … a "mooninite." Viewers of Cartoon Network’s "Aqua Teen Hunger Force" immediately recognized the "devices" as LEDs put on a circuit board and powered by some batteries. The police and the media, however, had the event play out as though there were 10 bombs (and then 10 "hoax bombs") planted suddenly around Boston. Turns out the devices had been up for weeks. And not just in Boston, but in New York, Los Angeles, Chicago, Atlanta, Seattle, Portland, Austin, San Francisco, and Philadelphia, according to Turner Broadcasting, the parent of the Cartoon Network."

Blogging
Newspaper blogs grow – as users look for more meaningful content
http://www.huffingtonpost.com/blake-fleetwood/exclusive-nytimescom-up_b_39948.html
"Traffic to the top ten newspaper blogs more than tripled over the last year, reaching 3.8 million in December. The implication from the data seems to be that the Internet audience is searching for meaning and analysis and a point of view, as opposed to mere breaking news. Whether newspaper blogs, with restricted access, will substantially BIGFOOT and drive out the independent - more inclusive and diverse - blogs is a question that the market will answer in time.
Are 1,000 bloggers posting more attractive than a half a dozen? Can they come up with new, uncovered and unexpressed opinions and facts not written about in the MSM?"

Yahoo
Yahoo to create special content areas for entertainment brands, independent of the producers
http://www.paidcontent.org/entry/yahoos-branded-universe-unfolding/#When:06:27:00Z
"Yahoo has announced some more details in a press junket at Sunnyvale, picked up by ClickZ. The idea is: Branded Universes will collect the various media within the Yahoo network at a single location focused on a brand selected by Yahoo.
It has selected the first six of the supposed 100 it plans: video games "The Sims" and "Halo," TV shows "Lost" and "The Office," and franchises Harry Potter and Transformers. Interestingly, Yahoo is not allowing marketers a voice in this, nor seeking licensing for the content. It will not try to monetize these sections until a later date, the company said."

Superbowl Weekend

NFL to sell highlights on iTunes
http://www.mediaweek.com/mw/news/interactive/article_display.jsp?vnu_content_id=1003539489
"The NFL will begin selling highlight packages from Super Bowl XLI via Apple’s iTunes Music store beginning Monday Feb. 5, the day after the big game.
Fans will be able to purchase extensive highlights as well as exclusive NFL Network content for the standard $1.99 per download fee. Included will be a wrap-up show, hosted by NFL Network commentators Rich Eisen, Steve Mariucci and Deion Sanders, which features post-game reaction and analysis that will not be available to the majority of TV households, given the network’s limited distribution."

The Old, Old Thing
In the week of Vista, some screen shots of different Microsoft operating systems
http://blog.wired.com/wiredphotos31/2007/01/windows_10.html
Thanks to Dan Green for the link!

The New, New Thing

Senduit – a fantastic, free FTP service
http://www.senduit.com/
Works really well, but probably best not for confidential stuff…
Custom-print M&Ms
http://www.mymms.com/customprint/index.asp

Creatives
More at my blog:
http://digital-examples.blogspot.com
Sneak preview of the new Guinness TV campaign
http://www.youtube.com/watch?v=IQDjynOzgCk
Guinness is to launch the next phase of its 'Good things come to those who wait' advertising campaign on 5th February, with a £2.5 million marketing push across TV, cinema, online, and digital out-of-home.
The new ad, called 'Hands' has been created by AMV BBDO using stop frame animation shot in black and white. It shows one pair of hands waiting in anticipation for a pint of the Irish stout. Media planning and buying is being handled by Carat.
Thanks to James Neill and James Gyngell for the info!
New Nokia Pjotro campaign
Nokia Nseries proudly presents: Pjotro vs. DJ eFFeX Pjotro - The man with the musical suit
has returned to stake his claim against a new challenger! Human beatbox prodigy
DJ eFFeX has appeared, and he wants in on the title of "I am my Music". Become a part of the
interactive online battle and create your own version of the outcome at www.pjotrovsdjeffex.com
There's also a cheesy theatrical trailer for the site here:
http://www.youtube.com/watch?v=lSsB4SJ672c&eurl=
Thanks to Per Hansson for the info!
Wii want cricket – a viral campaign to persuade Nintendo to do a Wii cricket game
http://wiiwantcricket.com/

& Finally
San Francisco Chronicle put angry reader rants up as podcasts
http://www.sfgate.com/cgi-bin/blogs/sfgate/detail?blogid=5&entry_id=12853
"We listen to them and read them, and we think some of the more interesting and unusual ones are worth sharing. So, today, we're starting a new feature to showcase these communications. It's called, "Correct Me If I'm Wrong.""
Thanks to Lynette Webb & Steve Lawson for the link!

mercoledì, gennaio 31, 2007

Ciao Bianca

"Ponte dell’Arcobaleno".
Quando un animale che è stato particolarmente vicino a qualcuno muore, egli va al Ponte dell’Arcobaleno.
Lì ci sono prati e colline per tutti i nostri amici speciali, cosicché essi possono correre e giocare insieme.
C’è tanto cibo, acqua ed il sole splende e i nostri amici stanno bene e sono al caldo.
Tutti gli animali che erano malati o vecchi riprendono salute e vigore, così come quelli a cui è stato fatto del male o che si sono feriti vengono risanati, proprio come noi ce li ricordiamo nei nostri sogni di tempi e giorni ormai passati.
Gli animali sono felici e contenti, eccetto che per una piccola cosa: tutti provano nostalgia verso qualcuno davvero speciale che hanno dovuto lasciarsi alle spalle.
Tutti corrono e giocano insieme ma viene il giorno in cui uno si ferma improvvisamente e guarda all’orizzonte. I suoi occhi scintillanti sono attenti, il suo agile corpo freme.
All’improvviso comincia a correre fuori dal gruppo, volando sopra l’erba verde; le sue gambe lo spingono sempre più veloce.
Sei stato avvistato e quando tu ed il tuo amico speciale finalmente vi incontrate, tutto è gioia e non vi separerete mai più.
La pioggia di baci felici sul tuo viso, le tue mani che accarezzano nuovamente l’amata testolina, tu che puoi guardare ancora negli occhi sinceri del tuo animale che da tanto se ne era uscito dalla tua vita ma che mai era stato assente dal tuo cuore.
Ora attraversate insieme il Ponte dell’Arcobaleno...
Autore ignoto

venerdì, gennaio 26, 2007

Questione di Style o i tempi sono maturi?

Stamattina sono stata ad un business breakfast meeting veramente chic, ben organizzato e giusto nella scelta dell'orario -dalle 9.30 alle 10.30- per chi, come me, ha difficolta' a gestire l'agenda e fare incastrare tutti gli appuntamenti.
Si trattava della presentazione del nuovo sito di Conde' Nast, Style.it che integra i siti Vogue; Glamour e Vanity fair.
Ora, non voglio fare pubblicita' a nessuno, la mia neutralita' e' fuori discussione. Con questo mio post ma volevo solo segnalare che l'aria che si respirava stamani era frizzante ed entusiasmante. Sembrava una di quelle presentazioni che si fanno, che so a New York, con moltissimi clienti, veramente interessati a capire le potenzialita' di questo nuovo prodotto editoriale, in un'atmosfera very professional e con quel tanto di opulenza che era un po' di tempo che non vedevo. Opulenza che va nella direzione di Internet e dell'advertising online, e siccome c'erano molti rappresentanti di due categories, fashion e beauty, che hanno sempre un po' snobbato Internet o meglio la pubblicita' su Internet credo che siano veramente cambiati i tempi...finally
:-)

domenica, gennaio 07, 2007

Il futuro sostenibile si basa sulla fiducia

Benritrovati e buon 2007.
Varie volte nel corso degli ultimi mesi ho accennato al concetto dell'importanza della variabile temporale come unico vero bene prezioso della nostra esistenza e, dopo due settimane di stacco ovvero di vacanza e di riposo mi rendo conto di quanto sia assolutamente determinante il tempo in ogni aspetto della mia vita.
...a proposito del tempo, sto ultimando di leggere un libro che mi e' stato regalato da una persona a me molto cara, si intitola "Il futuro che gia' c'e' (ma ancora non lo sappiamo)" scritto dal Professor Vito Di Bari.
Nell'ultimo capitolo dedicato al lavoro, fra i vari argomenti tutti molto interessanti, il Professor Di Bari accenna del concetto di fiducia come base di un rapporto vincente fra azienda e cliente ed io sono totalmente d'accordo. Credo che nel nostro Paese piu' che in altri, e il Professor Di Bari lo sostiene, manchi oggi quell'energia positiva e costruttiva che nasce da una relazione basata sulla fiducia fra le persone. Ogni giorno si respira un'aria di scetticismo se non di malafede nei rapporti azienda cliente, fra cittadino e istituzioni, che in molti casi si traduce in una gestione del business infelice, dove regna l'avarizia nella collaborazione anziche' la generosita', e che inevitabilmente abbassa il livello di produttivita' e di redditivita'. Per fortuna esistono anche le eccezioni in ambito di relazioni come si suol dire "win-win". Sarebbe interessante poterne fare una raccolta, una sorta di show-reel pubblico a vantaggio di tutti.